Attualità

Erbe spontanee d’estate: natura da raccogliere, sapori da riscoprire

Un piccolo viaggio tra i sapori dimenticati della nostra terra, per riscoprire che, spesso, la vera ricchezza cresce ai nostri piedi.

di Gianluca Pascutti -


L’estate è il momento ideale per scoprire le erbe selvatiche commestibili che crescono spontanee nei prati, lungo i sentieri e persino tra i muretti a secco. Foglie, fusti e fiori di alcune piante comuni possono diventare ingredienti preziosi in cucina, ricchi di gusto, storia e proprietà benefiche.

Piante come la portulaca, la malva, la cicoria selvatica o il finocchietto sono solo alcune delle erbe estive più sicure e versatili. Le nostre nonne le raccoglievano per arricchire minestre, frittate o insalate. Oggi tornano protagoniste grazie alla cucina naturale e al crescente interesse per la sostenibilità alimentare.

1. Portulaca (Portulaca oleracea)

  • Dove: orti, bordi stradali, suoli aridi.
  • Parte edule: tutta la pianta (foglie e fusti teneri).
  • Uso: insalate, frittate, sottaceti. Ricca di omega-3.

2. Malva (Malva sylvestris)

  • Dove: prati, bordi di sentieri, campi incolti.
  • Parte edule: foglie giovani e fiori.
  • Uso: minestre, tisane emollienti, ripieni.

3. Amarella / Crescione di terra (Lepidium latifolium)

  • Dove: luoghi soleggiati, margini di campi.
  • Parte edule: foglie giovani.
  • Uso: crudo in insalate, ha sapore piccante come senape.

4. Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris)

  • Dove: ovunque, anche nei campi coltivati.
  • Parte edule: foglie tenere e giovani.
  • Uso: crude o cotte, in insalate o torte salate.

5. Cicoria selvatica (Cichorium intybus)

  • Dove: terreni asciutti, margini di strade, campi.
  • Parte edule: foglie giovani, radice (tostata = surrogato caffè).
  • Uso: cotta in padella, come contorno amarognolo.

6. Finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare)

  • Dove: soleggiato, ai bordi dei campi, strade.
  • Parte edule: foglie, fiori, semi.
  • Uso: aromatizzante per carni, pesci, conserve.

7. Luppolo selvatico (Humulus lupulus)

  • Dove: siepi, zone umide, incolti.
  • Parte edule: germogli (in primavera) e foglie giovani (estate).
  • Uso: risotti, frittate, come gli asparagi.

8. Tarassaco (Taraxacum officinale)

  • Dove: prati, margini di sentieri.
  • Parte edule: foglie, fiori, radici.
  • Uso: insalate, sciroppi, fritti (fiori).

9. Parietaria (Parietaria officinalis)

  • Dove: muri, ruderi, orti.
  • Parte edule: foglie giovani.
  • Uso: cotta come spinaci. Attenzione: può causare allergie in alcuni soggetti.

10. Erba cipollina selvatica (Allium schoenoprasum)

  • Dove: prati umidi, zone alpine.
  • Parte edule: foglie.
  • Uso: tritata cruda per insaporire piatti.

ATTENZIONE

  • Raccogli solo se sei certo dell’identificazione.
  • Evita aree inquinate (bordi strade trafficate, terreni trattati).
  • Se in dubbio: non raccogliere né consumare.
  • Usa una guida botanica o fatti accompagnare da un esperto.

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