Attualità

Ereditiera muore per la puntura di un insetto: scandalo sanitario

La sua potente famiglia è intenzionata a denunciare il servizio sanitario nazionale

di Dave Hill Cirio -


Scandalo sanitario nel Regno Unito: una potente famiglia greca accusa il Servizio sanitario nazionale britannico di aver lasciato morire un’ereditiera sotto la propria responsabilità dopo che era stata morsa da un insetto, secondo quanto rivelato dal Daily Mail.

Marissa, ereditiera greca, morta a 30 anni

Marissa Laimou, 30 anni, è stata tragicamente ritrovata morta nel suo letto da una domestica nella casa in cui viveva con i genitori nell’esclusivo quartiere di Knightsbridge, nel centro di Londra, l’11 settembre. La donna, conosciuta anche come Lemos, aveva sconfitto un cancro al seno e una malattia del sangue estremamente rara nei mesi precedenti la sua morte.

Nei giorni precedenti alla sua morte, la sua famiglia afferma che la 30enne avesse espresso forti preoccupazioni per la sua salute in due rinomati ospedali londinesi – compreso quello in cui era stata trasportata d’urgenza in ambulanza – ma i medici alla fine avevano deciso di dimetterla.

La ricca famiglia Laimou, una delle più grandi dinastie dell’industria navale greca, sta ora pianificando di intraprendere un’azione legale, come ha confermato un parente al Daily Mail, aggiungendo: “Ovviamente li denunceranno. Si tratta di negligenza al 100%. Marissa non c’è più a causa loro. Non sarebbe stato difficile tenerla in ospedale per una notte. Avrebbero potuto monitorarla, somministrarle antibiotici, l’avrebbero salvata. È andata nel posto giusto per curarsi. Non avrebbero dovuto lasciarla andare”.

“Marissa era stata salvata dal cancro e ora è successo questo. Ha perso la vita in poche ore. Nessuna madre dovrebbe seppellire la propria bambina”, ha sottolineato.

La famiglia Laimou

I genitori di Marissa si chiamano Diamantis e Bessie Laimou. La famiglia viveva con Marissa nell’appartamento di Londra dove la donna è stata ritrovata senza vita.

Marissa stessa si era distinta per talento e passione nell’ambito delle arti e del teatro e aveva fondato un’azienda chiamata Rainbow Wave, che aveva l’obiettivo di introdurre marchi internazionali nei negozi londinesi.


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