Non ce l’ha fatta l’escursionista 15enne scomparso in Val d’Aosta
L'ultima telefonata ai genitori: "Mi sono perso", poi più nulla
È stato rinvenuto il corpo senza vita dell’escursionista 15enne che si era perso in Valle d’Aosta. Dopo una notte di speranze e ricerche senza sosta nell’area di Mont Morion, la tragica scoperta che ha gettato nella disperazione una famiglia e un’intera comunità.
La telefonata ai genitori, poi più nulla
L’allarme era scattato nella serata di ieri. Il ragazzino aveva telefonato ai genitori chiedendo loro aiuto e riferendo di essersi perso durante il suo trekking tra le montagne valdostane. La famiglia ha immediatamente chiesto aiuto e i soccorritori sono scesi in campo senza lesinare sforzi. Alla campagna di ricerca ha partecipato il soccorso alpino valdostano e il soccorso alpino della Guardia di Finanza a cui sono affidate le operazioni di polizia giudiziaria. Si sono alzati in volo anche gli elicotteri. E proprio durante la perlustrazione dall’alto s’è scoperto che per l’escursionista 15enne non c’era più nulla da fare.
Cosa è accaduto?
Il corpo del ragazzo è stato ritrovato nell’area di Becca di Viou, uno dei sentieri più battuti e apprezzati della Val d’Aosta, a circa tremila metri di quota. La notizia ha devastato i familiari che, dopo quella prima telefonata, avevano provato più e più volte a richiamare trovando, però, sempre il cellulare spento. Dai primissimi rilievi sembrerebbe che l’escursionista 15enne sia scivolato sul sentiero e sia finito per precipitare, perdendo la vita.
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