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Gli esodati del Superbonus vogliono incontrare Giorgetti

Gli esodati del Superbonus pronta al sit-in al Ministero dell’Economia e delle finanze per protestare contro il fatto che, dal governo, non starebbero arrivando soluzioni per disincagliare i crediti. Una protesta “sotto le finestre del Mef” che è finalizzata a “chiedere di illustrare le nostre proposte nel corso del nuovo confronto” che l’associazione chiede al ministro Giancarlo Giorgetti. Proprio a Giorgetti, gli esodati del Superbonus hanno ricordato “fin da ora che le soluzioni messe a punto negli ultimi mesi non sono state in alcun modo risolutive in quanto il beneficio fiscale è stato formalmente concesso”. Ma poi “se ne è resa materialmente impossibile la fruizione”. Una beffa nella beffa, dunque. “Da oltre un anno e mezzo – spiegano in una lettera  – migliaia di imprese del comparto edile, professionisti e beneficiari rischiano di fallire per dei crediti e non per dei debiti”.

Ma non basta. Perché, secondo quanto spiegano gli esodati del Superbonus: “La preannunciata ripresa degli acquisti da parte dei soggetti qualificati e di Poste Italiane, non è ancora avvenuta, andando ad aggravare la già precaria situazione di coloro che avendo visto nei bonus un’opportunità per migliorare le proprie condizioni di vita si trovano oggi a dover fronteggiare una situazione drammatica”. Pertanto: “In un siffatto contesto i crediti maturati nel 2022 salvo un intervento del Governo e del Mef scadranno a breve e saranno irrimediabilmente persi”.

Non c’è tempo da perdere: “Occorrono pertanto – suggerisce l’associazione – soluzioni urgenti, tra cui lo slittamento dei termini per il sostenimento delle spese per la conclusione dei lavori interrotti a seguito del blocco delle cessioni da inserire nel primo provvedimento utile quali la conversione del decreto-legge 104 del 10 agosto 2023”.

Infine la richiesta: “Tutto ciò premesso, l’associazione Esodati superbonus, chiede una propria delegazione venga da Lei ricevuta martedì o mercoledì mattina prima che inizi l’iter di discussione sugli emendamenti. Chiediamo che ci sia concesso di essere ascoltati poiché subiamo in prima persona le conseguenze dell’accumulo di modifiche normative al DL 34 volute da tutto Parlamento italiano, di una tale numerosità e portata che probabilmente non si erano mai registrate nella storia della Repubblica”.

Gli esodati del Superbonus pronta al sit-in al Ministero dell’Economia e delle finanze per protestare contro il fatto che, dal governo, non starebbero arrivando soluzioni per disincagliare i crediti. Una protesta “sotto le finestre del Mef” che è finalizzata a “chiedere di illustrare le nostre proposte nel corso del nuovo confronto” che l’associazione chiede al ministro Giancarlo Giorgetti. Proprio a Giorgetti, gli esodati del Superbonus hanno ricordato “fin da ora che le soluzioni messe a punto negli ultimi mesi non sono state in alcun modo risolutive in quanto il beneficio fiscale è stato formalmente concesso”. Ma poi “se ne è resa materialmente impossibile la fruizione”. Una beffa nella beffa, dunque. “Da oltre un anno e mezzo – spiegano in una lettera  – migliaia di imprese del comparto edile, professionisti e beneficiari rischiano di fallire per dei crediti e non per dei debiti”.

Ma non basta. Perché, secondo quanto spiegano gli esodati del Superbonus: “La preannunciata ripresa degli acquisti da parte dei soggetti qualificati e di Poste Italiane, non è ancora avvenuta, andando ad aggravare la già precaria situazione di coloro che avendo visto nei bonus un’opportunità per migliorare le proprie condizioni di vita si trovano oggi a dover fronteggiare una situazione drammatica”. Pertanto: “In un siffatto contesto i crediti maturati nel 2022 salvo un intervento del Governo e del Mef scadranno a breve e saranno irrimediabilmente persi”.

Non c’è tempo da perdere: “Occorrono pertanto – suggerisce l’associazione – soluzioni urgenti, tra cui lo slittamento dei termini per il sostenimento delle spese per la conclusione dei lavori interrotti a seguito del blocco delle cessioni da inserire nel primo provvedimento utile quali la conversione del decreto-legge 104 del 10 agosto 2023”.

Infine la richiesta: “Tutto ciò premesso, l’associazione Esodati superbonus, chiede una propria delegazione venga da Lei ricevuta martedì o mercoledì mattina prima che inizi l’iter di discussione sugli emendamenti. Chiediamo che ci sia concesso di essere ascoltati poiché subiamo in prima persona le conseguenze dell’accumulo di modifiche normative al DL 34 volute da tutto Parlamento italiano, di una tale numerosità e portata che probabilmente non si erano mai registrate nella storia della Repubblica”.

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