Esteri

Europa e Stati Uniti stanno andando fuori strada sull’Ucraina

Lavrov e Peskov precisano la posizione russa

di Ernesto Ferrante -


L’inviato dell’Unione europea per le sanzioni David O’Sullivan è arrivato ieri Washington a capo di una delegazione Ue per rafforzare il coordinamento delle sanzioni europee e statunitensi contro la Russia.

Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che l’amministrazione statunitense è pronta ad “aumentare la pressione” sulla Russia, a patto che anche l’Europa agisca per costringerla a sedersi al tavolo dei negoziati. “Stiamo parlando di cosa possano fare insieme Ue e Stati Uniti. E siamo pronti ad aumentare la pressione sulla Russia, ha spiegato al programma ‘Meet the Press’ della Nbc, ma abbiamo bisogno che i nostri partner europei ci seguano”.

Sanzioni dall’Europa e richieste di acquisti dagli Usa

L’Ue sta attualmente preparando il diciannovesimo pacchetto di sanzioni anti-russe, in cui dovrebbero esserci più penalizzazioni per chi aiuta Mosca ad aggirare i divieti. Nel diciottesimo, Bruxelles ha già preso di mira una serie di banche cinesi accusate di facilitare il sostegno alla Federazione russa, nonché una raffineria petrolifera operante nel territorio indiano.

Gli europei dovrebbero smettere di comprare petrolio e gas russo se vogliono che gli Usa inaspriscano le sanzioni contro la Russia. Lo ha detto Chris Wright, segretario all’Energia degli Stati Uniti, in una intervista al Financial Times. Smettere di acquistare idrocarburi russi, nell’ottica americana, è “economicamente buono per l’Europa. Volete avere fornitori di energia sicuri che sono vostri alleati, non vostri nemici”, ha aggiunto Wright. “L’altra ragione è un obiettivo enorme dell’amministrazione Trump, e credo dell’Ue: finire la guerra Russia-Ucraina. La Russia finanzia la sua macchina da guerra con le esportazioni di petrolio e gas naturale e se eliminate gli acquisti europei di quelli, riducete i loro soldi”, ha insistito il segretario all’Energia, asserendo che gli Stati dell’Europa dovrebbero invece comprare gas naturale liquefatto americano, benzina e altri prodotti di combustibili fossili per rispettare i termini dell’accordo commerciale Ue-Usa, che prevede acquisti Ue di energia Usa per 750 miliardi di dollari entro la fine del 2028.

Olena Zelenska vedrà Melania Trump a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York a fine settembre. Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha‎, nel corso di questa settimana, si recherà in visita in Ungheria in un momento di crescenti tensioni tra Kiev e Budapest. Quest’ultima rifiuta di fornire armi all’Ucraina e il primo ministro, Viktor Orban, si oppone con forza al suo ingresso nell’Unione Europea.

Le parole di Lavrov

La Russia è pronta a impegnarsi in un dialogo onesto con tutti, senza costruire un “muro di Berlino”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov durante un incontro con studenti e docenti dell’Istituto Statale di Relazioni Internazionali della capitale russa. “Viviamo su un pianeta molto piccolo – ha osservato – Costruire il Muro di Berlino e i muri tra noi e il nostro vasto spazio eurasiatico è stato un approccio in stile occidentale, come è avvenuto nell’Unione Sovietica e nello spazio post-sovietico. Non vogliamo costruire alcun muro. Vogliamo lavorare onestamente. E se i nostri interlocutori sono disposti a fare lo stesso, su una base di parità e rispetto reciproco, siamo pronti al dialogo con tutti”.

Peskov critica il militarismo europeo sull’Ucraina

Il militarismo europeo sfrenato rende più difficile risolvere la situazione in Ucraina. “I Paesi europei stanno assumendo, per dirla in parole povere, una posizione piuttosto accanita”, ha riferito alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citando le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha auspicato la trasformazione dell’Ucraina in un “porcospino d’acciaio”. “Cos’è questo? Per usare un cliché della Guerra Fredda, questo è il militarismo europeo sfrenato. E questa posizione degli europei non contribuisce, ma anzi complica il processo di risoluzione della situazione”, ha attaccato il portavoce.

In Europa sta prevalendo la posizione di chi non crede alla via d’uscita diplomatica. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, sarà oggi nel Regno Unito. Rutte, si legge in una nota dell’Alleanza Atlantica, avrà una serie di bilaterali e parteciperà a una riunione del “Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina”.

Le precisazioni di Salvini

“La Lega non approverà mai l’invio di un solo militare italiano a combattere e a morire in Russia o in Ucraina, ascoltiamo il Santo Padre e, quindi, mentre altri in Europa parlano di invio di truppe, di guerre, di armi nucleari, noi continuiamo a lavorare perché siano la diplomazia e il dialogo a risolvere i problemi. Quindi, mai un solo soldato italiano a combattere e a morire per guerre non nostre”. A ribadirlo è stato il vicepremier italiano e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in un punto stampa a Catanzaro, a margine della presentazione dei candidati della Lega in Calabria. Per Salvini, l’unico in grado di riuscire a raggiungere la pace è il presidente Usa: “Speriamo che si mettano d’accordo. Se non ci riesce Trump, non ci riesce nessuno”.


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