Cultura & Spettacolo

Eurovision Song Contest 2025: l’Europa si tinge dei colori della bandiera austriaca

di Cinzia Rolli -


Quest’anno l’Italia è presente all’Eurovision Song Contest con Lucio Corsi che rappresenta il nostro Paese dopo che il vincitore di Sanremo, legittimato a salire sul famoso palco europeo, Olly, ha rinunciato. Ma non solo: Gabriel Ponte con la canzone Tutta l’Italia, diventata  il  nuovo inno del Festival della canzone italiana, rappresenta San Marino. E poi Tommy Cash per l’Estonia con la sua amata-odiata canzone Espresso Macchiato che fa il verso all’Italia con dei luoghi comuni che ci saremmo francamente risparmiati, ma nonostante questo altamente orecchiabile.

Dopo l’esibizione del vincitore dello scorso anno Duncan Laurence e la sfilata dei cantanti con le bandiere degli Stati di appartenenza,  l’attenzione si sposta sulla simpatia delle presentatrici della serata finale. Tre donne: Sandra Studer, Hazzel Brugger e la nostra amata Michelle Hunziker che saluta il pubblico anche in italiano e lo  invita successivamente  a fare la ola come in Italia. Le esibizioni canore si susseguono velocemente. La Spagna porta un po’ di ritmo con la cantante Melody e la canzone Esa Diva. Una bella sorpresa le tre cantanti inglesi le Remember Monday, stile country pop,  che ricordano le Spice Girls. E che voce JJ., controtenore che rappresenta l’Austria  con la sua Wasted Love. Scenografia in bianco e nero ed è subito sogno.  I Paesi Bassi partecipano con Claude che canta C’est la vie brano in francese che commuove e travolge. E poi arriva lui, Lucio Corsi, che con la sua melodia diversamente meravigliosa, segna la differenza. Scenografia minimal ma il pezzo musicale fa tutto da solo. Tanto che il cantante Ed Sheeran in un post su Instagram definisce la canzone dell’Italia geniale! Apprezzabile la scelta di far scorrere il testo  in inglese durante l’esibizione. Intensa la canzone Survivor che rappresenta l’Armenia con il cantante Parg, un invito a resistere contro le difficoltà della vita: lui stesso è stato vittima di bullismo durante l’ adolescenza. Mariana Conte invece incendia il palco con la sua Serving sensuale e colorata con una ricca scenografia. Bara Bada Bastu è il pezzo portato all’Eurovision dai Kaj per la Svezia, un brano ironico e allegro sulla sauna finlandese.  E poi tutta l’Italia, anzi tutta l’Europa balla con Gabry Ponte per San Marino. Ritmo, colore, gioia pura, esplosione di emozioni e voglia di muoversi senza pensieri. La canzone francese Maman è d’atmosfera, dolce e delicata. L’Albania conclude le esibizioni canore.  Prima delle votazioni si esibiscono vari artisti tra cui gli artisti svizzeri più amati che hanno partecipato alla manifestazione. E poi arriva il momento delle votazioni: i primi dodici punti all’Austria. Topo Gigio rappresenta l’Italia e conferisce il massimo dei voti  al Regno Unito. La Slovenia, San Marino, il Portogallo, la Croazia, la Georgia e la Svizzera votano per Lucio Corsi. Con la votazione delle giurie l’Italia conquista il quarto posto. Ma  il televoto, che riserva notevoli sorprese e sconvolge la classifica precedente, consegna il microfono di cristallo all’ Austria che vince questa edizione Svizzera del contesto canoro europeo. Vittoria sicuramente meritata. Ottimo risultato per Lucio Corsi che alla fine conquista la quinta posizione. L’Estonia si piazza al terzo posto dopo Israele. Delusione invece per il risultato di Gabry Ponte. Appuntamento quindi al prossimo anno…in Austria!


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