“Evacuazione”: la telefonata Idf a ong e sanitari
Nel messaggio definita la necessità del trasferimento di pazienti ed attrezzature verso sud
L’esercito israeliano ha ufficialmente notificato al personale medico e alle organizzazioni internazionali nella parte settentrionale della Striscia di Gaza di prepararsi all’evacuazione della popolazione verso il sud dell’enclave. Una comunicazione che fa parte dei preparativi per un’imminente operazione militare volta a prendere il controllo di Gaza City.
La telefonata: Evacuazione
Gli ufficiali della coordinazione Idf a Gaza hanno chiamato al telefono i responsabili medici e le organizzazioni di aiuto internazionale per organizzare il trasferimento delle attrezzature mediche verso gli ospedali del sud della Striscia, in modo da garantire l’assistenza ai malati e ai feriti provenienti dalle zone settentrionali coinvolte nell’offensiva.
Un messaggio nel quale è stato sottolineato che verranno adeguate le infrastrutture ospedaliere nella parte meridionale per accogliere e trattare chi sarà evacuato dalle aree più a nord.
L’ingresso nell’area
L’operazione militare in corso prevede che le forze israeliane entrino e assumano il controllo di Gaza City, che è densamente popolata. Già alcune brigate di fanteria e carri armati sono operative nelle zone periferiche della città, mentre sono in corso bombardamenti aerei e navali.
Questo scenario ovviamente rientra nel piano più ampio “Gideon’s Chariots II” approvato ufficialmente per l’invasione e occupazione di Gaza City.
Gaza City, la situazione
Il personale medico si trova in una situazione critica, con gli ospedali a sud che sono gli ultimi centri vitali per la cura dei feriti e dei malati. Alcuni ospedali sono sopravvissuti a precedenti assalti e sono ora circondati da zone considerate “rosse” o ad alto rischio a causa delle attività militari imminenti. E già organizzazioni internazionali come Medici Senza Frontiere hanno dovuto adattare le proprie operazioni, spostando servizi da ospedali assediati a strutture più sicure nel sud della Striscia.
Nell’area, tuttavia, la durata esatta del mantenimento del controllo da parte dell’esercito israeliano dipende dall’evoluzione eventuale del conflitto sul terreno e dalla resistenza incontrata. In questa fase, le forze israeliane puntano ad enfatizzare un’azione veloce e coordinata per stabilire il controllo militare completo in pochi giorni dall’inizio dell’operazione.
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