Cultura & Spettacolo

Febbre Sanremo: dentro Angelina Mango, sempre fuori i Jalisse

di Andrea Iannuzzi -


Quando si parla del Festival di Sanremo, squillano le trombe. Un po’ come per una festa nazionale. Ed è questo l’effetto magico che il “Festival della Canzone Italiana” esercita da più di 70 anni nelle case degli italiani, nelle radio nelle tv, sul web e nei social. Ed ecco perché quando Amadeus in smoking si è presentato al Tg1 della scorsa domenica per annunciare l’elenco dei big in gara alla prossima kermesse di febbraio (dal 6 al 10, al Teatro Ariston, in onda in prima serata su Rai Uno), il Paese intero quasi si è fermato.

E mentre il conduttore e direttore artistico della manifestazione snocciolava uno ad uno i nomi dei cantanti che approderanno nella Città dei Fiori, agenzie di stampa e blog informavano della lista i loro utenti in tempo reale come nemmeno succede quando il Governo presenta il Documento di Economia e Finanza.

Sanremo però piace proprio per questo: per una ritualità sacra, perché è l’unico momento dell’anno in cui per una settimana intera non si discute d’altro se non di canzoni, e di ogni fase che riguardi questo storico evento musicale.

Veniamo ai protagonisti: Fiorella Mannoia, Geolier, D’Argen D’Amico, Emma, Fred De Palma, Angelina Mango, La Sad, Diodato, Il Tre, Renga e Nek, Sangiovanni, Alfa, Il Volo, Alessandra Amoroso, Gazzelle, Negramaro, Irama, Rose Villain, Mahmood, Loredana Bertè, The Kolors, Gib Mama, Ghali, Annalisa, Mr Rain, Mannini e Ricchi e Poveri.

Un cast trasversale, che abbraccia tutte le generazioni e che promette, come sempre, di emozionare anche grazie alla macchina del tempo. Ricco, si può dire in tutta certezza, tanto in termini di qualità che e di numeri.

Ci sono artisti che il Festival lo hanno vinto, come Emma Marrone e Diodato, piuttosto che i Ricchi e Poveri o il trio del Volo, ma anche molte novità attesissime, come la rivelazione di “Amici” di quest’anno, Angelina Mango, o il gruppo eccentrico La Sad. Molto apprezzata sarà la presenza della Mannoia e della Bertè, due icone straordinarie capaci di parlare a suon di musica a un pubblico di vastissima età.

C’è poi il capitolo emergenti, che vedrà impegnate le 8 nuove proposte darsi battaglia per ottenere tre posti di accesso direttamente fra i big, nella trasmissione televisiva di Rai Uno “Sanremo Giovani”. In onda dal Casinò di Sanremo il 19 dicembre in prima serata. In quell’occasione, come spesso accade, è probabile che Amadeus inviti anche tutti gli altri 27 artisti in gara a febbraio. Giochi fatti anche per quanto riguarda i co-conduttori che affiancheranno Amadeus nelle 5 serate del Festival.

Tra le varie novità, quella di Marco Mengoni che per una volta sul palco dell’Ariston salirà consapevole di un ruolo diverso (ma è molto probabile che si esibisca anche con alcuni dei suoi successi).
Il vincitore di Sanremo 2023 affiancherà il padrone di casa nella prima serata.

Un tris di donne continuerà la staffetta nella serata di mercoledì, giovedì e venerdì. Partendo da Giorgia, pure lei artista di grandissimo talento prestata alla conduzione, Teresa Mannino e per finire il graditissimo ritorno di Lorella Cuccarini, che il Festival lo ha vissuto sia da conduttrice (nel 1993), sia da interprete in gara (nel 1995), sia in altre occasioni come ospite.

A chiudere le cinque serate della kermesse, il sabato sera Fiorello, storico amico di Amadeus, con il quale ha condiviso le gioie del primo Sanremo nel 2020, e i “dolori” di quello del 2021 rimasto nella storia per l’assenza del pubblico in sala imposta dalle norme di sicurezza anti-covid.


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