Attualità

Fedez vs Sinner, “l’accento di Hitler” finisce in tribunale

L'esposto in Procura di un consigliere di Fdi: "Evoca razzismo"

di Cristiana Flaminio -


Sinner-Fedez, la vicenda finisce in tribunale e ce la porta Fratelli d’Italia. Il tennista, alle prese con le polemiche sul presunto furto dei suoi dati cerebrali da parte degli hacker cinesi, non ha commentato il verso della nuova canzone del rapper di Rozzano che, a sua volta, ha ribadito che la polemica ci sarà pure ma che non è nei confronti del campione che ha fatto innamorare l’Italia delle racchette. In mezzo ci si infila un consigliere comunale bolzanino di Fratelli d’Italia che ha deciso di trascinare il signor Federico Lucia, per l’ennesima volta, in tribunale.

Il tribunale, il brano di Fedez: “Non conosco Sinner”

A La Zanzara, su Radio24, in attesa di parlarne in un’aula di tribunale, Fedez aveva ribadito di non conoscere Sinner né di “volerlo conoscere”. La sua, ha spiegato, era una critica “al fanatismo italiano”. Una spiegazione che non ha convinto per niente Giuseppe Martucci, consigliere comunale di Fdi a Bolzano, che ha deplorato il testo della nuova canzone dell’artista: “Ho sentito il dovere di agire a tutela dei valori fondanti della nostra Costituzione. Non possiamo permettere che un linguaggio che evoca il razzismo e l’odio venga normalizzato da figure pubbliche”, ha detto per spiegare il suo esposto il consigliere che peraltro vanta origini salentine.

Polemiche a mai finire

La nuova hit di Fedez è destinata a fare polemica (non solo in tribunale) come è ovvio che sia: non solo Sinner, pure Carlo Acutis, Elly Schlein, Papa Leone sono finiti nel mirino del rapper di Rozzano. Che, come da sua abitudine, alza il tiro e poi passa all’incasso facendo il pieno di views e hype sui social e sul web. Una strategia, come un’altra, per ottenere visibilità che è fondamentale nel mondo musicale contemporaneo.


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