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Femminicidi, otto donne su dieci conoscevano chi le ha poi assassinate

di Redazione -


 

Otto donne su dieci conoscevano il proprio assassino. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sugli omicidi commessi nel 2018 nel nostro Paese. La relazione tra autore e vittima permette di cogliere meglio le differenze tra gli omicidi compiuti a danno di uomini e donne. Delle 133 donne uccise nel 2018, più dell’80% è stata vittima di una persona conosciuta. In particolare, nel 54,9% dei casi dal partner attuale o dall’ex, dato in aumento dal 2017. Nel 20018 sono state uccise dal proprio partner 63 donne (47,4%) mentre per altre dieci (7,5%) l’autore del delitto è quello precedente. Altre 33 (24,8%) sono state vittima di un parente e solo nel 12,5% l’autore è sconosciuto. Infine nel 6,8% dei casi si tratta di un omicidio con autore non identificato. Tra i partner, nel 2018, i mariti e gli ex mariti sono stati gli autori del 71,2% degli omicidi, con una percentuale in crescita rispetto al 2017 (anno che ha registrato il valore minimo, 51,9%). Tra i partner i mariti e gli ex mariti sono stati gli autori del 71,2% degli omicidi, con una percentuale in crescita rispetto al 2017 (anno che ha registrato il valore minimo, 51,9%). Negli anni precedenti, invece, le morti per mano di mariti ed ex mariti erano pari al 63,2% nel 2013, al 66,7% nel 2014, al 77,1% nel 2015 e al 69,3% nel 2016. Per questa peculiarità di collegamento con la dimensione domestica, sugli omicidi delle donne non incidono le politiche intraprese nel settore della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata, che hanno invece favorito una forte contrazione degli omicidi degli uomini, il 37,7% dei quali è avvenuto per mano di una persona che non conoscevano (80 uomini) e il 33% di un autore identificato (70).  Al contrario – aggiunge ancora l’Istat – la quota di uomini uccisi da conoscenti è pari a 29,2%, con un aumento rispetto al 2017 (24,8%) dovuto alle uccisioni da parte di parenti. In particolare il 2,4% degli uomini nel 2018 è stato ucciso da un partner attuale (5 uomini), il 16% da un parente (34 uomini), il 10,8% da un conoscente (23 uomini). Nessun uomo è invece stato ucciso da ex partner.  Le donne sono più esposte al rischio di essere uccise da un partner o un ex partner al Nord-ovest e al Nord-est mentre il rischio è minimo al Centro (0,17). Il tasso nel triennio considerato (2016-2018), sempre in riferimento alle morti inflitte da parte dei partner, è pressoché doppio a Bolzano (0,50) e in Friuli Venezia Giulia (0,43) rispetto al valore del Nord-est. Il tasso di omicidi assume valori elevati anche in Liguria (0,41) e si attesta sopra la media in Toscana, Piemonte e Sardegna. Sempre tra le donne, la percentuale di vittime straniere è di poco più elevata (39,5%) rispetto a quella riferita alle italiane (38,6%), mentre nel 2017 la quota era maggiore (circa 40% le prime e 30% le seconde). Tra gli italiani, la proporzione tra vittime maschi e femmine è di 10 a 6 (in aumento sul 2017 quando era 10 a 5), tra gli stranieri di 10 a 7.

C.B.

 


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