In Campania Fico si porta avanti: “Cittadini, andate a votare”
L'approccio soft con De Luca: "Si costruisce solo col dialogo"
Ha appena preso corpo la campagna elettorale per le Regionali in Campania e Roberto Fico, candidato del campo progressista, già si porta avanti: “Cittadini, andate a votare”. Dietro il messaggio dell’ex presidente della Camera pare intravedersi una stoccata ai partiti che “non devono essere autorefenziali o arroccati su se stessi”. Chissà come la prenderà Vincenzo De Luca, un altro che ai partiti, o meglio al suo e cioè il Pd, la guerra la fa da tempo. E, soprattutto, chissà come la prenderanno gli altri alleati della coalizione, a cominciare da Clemente Mastella, a cui Fico vorrebbe imprimere una spinta pentastellata.
Fico e l’appello ai cittadini della Campania
Roberto Fico parte da una considerazione innegabili. Finora, alle Regionali, ha trionfato davvero l’astensionismo. Che, poi, è il vero avversario di tutti gli schieramenti. Alla presentazione della sua lista civica, l’ex presidente della Camera ha detto: “Il voto oggi è fondamentale”. Fico ha poi aggiunto: “Il mio appello a tutti i cittadini è di andare al voto e a noi di rimanere connessi il più possibile con le vere esigenze del territorio. La politica e i partiti non devono essere autoreferenziali o arroccati su se stessi altrimenti non riusciamo a connetterci con le esigenze della popolazione. Ed è quello che stiamo facendo per connetterci a tutte le persone cercando di dialogare, spiegare, condividere, perché il voto è importantissimo”.
I nodi e le speranze
A Roberto Fico in Campania s’impone un compito a dir poco arduo. Dare al M5s un motivo di gioia dopo tante batoste incassate un po’ ovunque. “La democrazia si basa anche sulla partecipazione al voto, più persone vanno a votare e più la scelta è consapevole, forte e sorretta da una democrazia sana” ha chiuso Fico. Sperando che il balletto che si gioca da tempo dentro e attorno al campo largo che lo sostiene non abbia, nel frattempo, allontanato il sostegno dell’elettorato del centrosinistra. Il fatto è che, se non vincesse e pure con un bel margine di scarto sul suo avversario Edmondo Cirielli, per il M5s si aprirebbe una fase recessiva e per il campo santo potrebbe trattarsi della fine.
La variante De Luca
Roberto Fico sa bene che non sarà facile portare a termine il compito in Campania. Perché i problemi, innanzitutto, li ha dentro la sua stessa coalizione. Ma l’ex presidente della Camera, ormai non più il barricadero dei primissimi anni con Beppe Grillo, punta al confronto: “Il dialogo deve essere la costante di tutto”. A cominciare da quello con De Luca. “Ogni tanto sento anche attacchi e offese della destra – ha aggiunto Fico – e non possiamo rispondere a questo perché stiamo guardando la futuro, stiamo lavorando in modo saldo e stiamo costruendo. La costruzione si fa esclusivamente con il dialogo, con il presidente uscente, con le parti della società che vogliono collaborare per migliorare la vita sul nostro territorio e alla crescita generale della Campania”.
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