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Finisce il sogno mondiale dell’Ucraina. Il Galles vince 1-0 nella finale playoff e vola in Qatar

di Davide Romano -


Niente lieto fine per la nazionale di Petrakov, condannata da un autogol del capitano Yarmolenko. I dragoni disputeranno i mondiali di calcio dopo 64 anni

Il miracolo dell’Eurovision non si è ripetuto. La legge del campo è più dura del televoto e l’Ucraina, nonostante un’ottima prestazione, deve dire addio al sogno di partecipare ai mondiali di calcio. Sarà il Galles di Gareth Bale a volare in Qatar dopo aver vinto per 1-0 al Cardiff City Stadium la finale dei playoff. A decidere l’incontro l’autogol del capitano ucraino Yarmolenko al 34esimo minuto del primo tempo, che ha deviato di testa un calcio di punizione di Bale battendo un incolpevole Bushchan.

Gli uomini di Petrakov non riescono dunque a ripetere l’impresa realizzata contro la Scozia nella semifinale playoff dello scorso 1 giugno, quando l’Ucraina era riuscita ad imporsi 1-3 a Edimburgo. Grande festa invece per il Galles, che disputerà le fasi finali della Coppa del mondo a 64 anni di distanza dall’ultima partecipazione, quella del 1958 in Svezia quando a vincere fu il Brasile di Pelè. I dragoni sono stati bravi a chiudersi dopo aver raggiunto il vantaggio, respingendo i ripetuti assalti dell’Ucraina, pericolosa soprattutto con i tentativi da fuori dell’atalantino Malinovskyi. Nel finale il Galles si è riaffacciato dalle parti di Bushchan, con lo juventino Ramsey che si è divorato l’occasione del raddoppio a pochi metri dal portiere avversario.

Dopo cinque minuti di recupero è arrivato il triplice fischio dell’arbitro, dando il via alla festa dei gallesi tra la disperazione dei giocatori ucraini. I maligni che avevano già ipotizzato un accesso “facilitato” per l’Ucraina sulla scorta di quanto accaduto all’Eurovision sono rimasti delusi. Bello il gesto dell’arbitro Lahoz, che dopo aver fischiato il fischio finale ha notato l’ucraino Zinchenko rannicchiato sul rettangolo verde di gioco ed è corso a consolarlo. Niente sogno mondiale per l’Ucraina, ma resta l’ottima prestazione contro un Galles cinico e fortunato.


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