Fisco per l’estate, Leo: “Ora la Bce si fermi”
Semplificazione, collaborazione e lotta serrata all’evasione. Il governo, che si prepara ad incassare l’approvazione “a tempo record” della delega fiscale, si sta impegnando per chiedere all’Unione europea di intervenire presso la Bce, tentando di convincere Christine Lagarde e soci a non proseguire sulla strada dei tassi che, da falchi del rigore, rischia di trasformarli negli avvoltoi dell’economia europea. Parola del viceministro all’Economia, Maurizio Leo, che ieri è intervenuto al workshop sulla riforma fiscale organizzato a Napoli dall’ordine dei commercialisti.
Il viceministro rivendica la bontà del lavoro fatto per iniziare la riscrittura del rapporto tra Fisco e contribuente. E, davanti agli esperti contabili napoletani, afferma di attendersi collaborazione anche dalle forze parlamentari di minoranza: “Sulla delega fiscale abbiamo fatto passi in avanti molto importanti. Nel tempo record di una settimana abbiamo ottenuto l’esame e l’approvazione degli emendamenti in Commissione. Adesso attendiamo l’esame dell’Aula ma sono molto fiducioso perché ho notato un forte spirito di collaborazione anche con l’opposizione”. Leo è sicuro che il governo rispetterà i tempi: “Ci sono tutti i presupposti perché il testo sia approvato entro il 15 luglio alla Camera e poi al Senato prima della pausa estiva. Le parole d’ordine sono: certezza, semplificazione e lotta all’evasione fiscale. Abbasseremo da un lato il carico fiscale e dall’altro agiremo ex ante per prevenire il fenomeno dell’evasione. Così aiuteremo imprese e famiglie a superare questo momento difficile”.
Ma c’è un fatto che a Roma sta causando più di un grattacapo e sta facendo insorgere molte preoccupazioni. L’Italia viene da ottime notizie sul fronte economico, dalla ripresa del Pil fino agli ottimi dati legati al ridimensionamento dell’inflazione, ma le scelte della Bce, che a luglio alzerà ancora i tassi, ora fanno paura. “Siamo preoccupati dall’annuncio della Bce per l’ulteriore aumento dei tassi – ha aggiunto Leo – poiché già l’inflazione sta generando problemi seri e con il consequenziale aumento anche dei mutui rischiamo di mettere ulteriormente in difficoltà il nostro tessuto economico e sociale. In queste ore stiamo cercando di sensibilizzare l’Ue a desistere dall’ulteriore rialzo dei tassi che, evidentemente, non sta portando alcun beneficio”.
Su questo tema, Leo incassa la solidarietà e l’applauso di Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commerciali e degli esperti contabili: “Sul tema dell’aumento dei tassi c’è da essere preoccupati. Ci troviamo di fronte a un’inflazione di offerta causata dall’aumento esponenziale del costo delle materie prime, alla quale si è collegata un’inflazione speculativa. Alzare i tassi, come fa la Bce, non serve. Bisogna subito cambiare questo approccio prima che porti la nostra economia in fase depressiva”. De Nuccio esprime un giudizio positivo sulla delega fiscale: “Credo molto in questa legge delega che ha raccolto tutte le proposte formulate dal Consiglio. In passato, quando si è parlato di semplificazione, sono sempre stato diffidente. Ma oggi registro un cambio di passo su diversi temi. A partire dalla lotta all’evasione fiscale con il passaggio da un’attività di controllo verticale ex post ad una orizzontale basata sul confronto e sulla compliance tra fisco e contribuente. In questo senso il concordato preventivo biennale offre certezze sia per lo Stato che per le aziende”.
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