Attualità

Formigoni tumula il sogno del ritorno alla Democrazia Cristiana

L'ex governatore della Lombardia "accende" il Meeting di Rimini

di Pietro Pertosa -


Roberto Formigoni tumula il sogno politico della resurrezione della Democrazia Cristiana. L’ex governatore della Lombardia ha affermato che la Dc non tornerà più e che, anzi, non c’è più spazio per un partito cattolico nello scenario politico nazionale. Le parole dell’esponente di Comunione e Liberazione arrivano alla vigilia del Meeting di Rimini e mettono pepe al confronto e al dibattito.

Formigoni e la Democrazia Cristiana che non torna più

Le parole dell’ex governatore sono nettissime e inequivocabili: “Un esperimento ormai concluso e che non ha futuro”, pensare a un nuovo polo cattolico che ripercorra le orme della fu Balena Bianca. Del resto non è una novità. Il Grande Centro è un sogno ricorrente della politica italiana, già dalla Seconda Repubblica in poi. Ma i risultati elettorali, finora, non sembrano avere mai arriso a chi sperava di riportare in auge lo Scudo Crociato: “La democrazia cristiana non c’è più e noi non puntiamo a ricrearla”.

Che fare?

Per Formigoni, i cattolici in politica devono adesso “testimoniare la bellezza della famiglia e della genitorialità”, anche se ciò “impone dei sacrifici, impone di tirare la cinghia”. Un impegno mica da poco nell’epoca della denatalità e del gelo demografico, dei salari reali più bassi d’Europa e del carovita che inaridisce tasche e speranze delle famiglie. Nelle parole dell’ex governatore della Lombardia quello che appare semplice si rivela, dunque, un compito difficile e di dimensioni epocali.

Ritorno alle urne

Ma lui, Formigoni, cosa aspetta a tornare nell’agone elettorale. “Nel 2026 non ci sono appuntamenti che mi interessano”, ha spiegato a La Stampa. E ha aggiunto: “Sinceramente non ho ancora deciso cosa farò. Forse i miei sostenitori mi convinceranno a candidarmi. Ma vediamo, non ci ho ancora riflettuto. Però, come dicono sempre, mai dire mai”. L’appuntamento, dunque, è rinviato (almeno) al 2027. O forse al 2028. Chissà. Ma una cosa è certa: per Formigoni, la Democrazia Cristiana non torna più.


Torna alle notizie in home