Cultura & Spettacolo

“Forse domani nevica” un libro di favole di Romolo Paradiso

di Redazione -


Il giornalista e scrittore palermitano, ma residente a Roma, Romolo Paradiso, dopo la pubblicazione di saggi sulla comunicazione, di romanzi, racconti e poesie, si cimenta con la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza con il libro “Forse domani nevica “ (Editore “Il mio libro”, pag. 112, € 9,00, visibile e acquistabile al sito https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/fiabe-e-libri-per-ragazzi/544129/forse-domani-nevica/ e al link: Il mio libro – Forse domani nevica), raccolta di favole per bambini e per tutti quei “grandi” che hanno saputo serbare nel loro animo un pizzico di quello spirito fanciullesco che solo sa donare alla vita una dimensione più vera e sana. Romolo Paradiso costruisce nei racconti situazioni realistiche (Calvino diceva che “le fiabe sono vere”), sia psicologiche che umane, che, liberando la fantasia e l’immaginazione dei lettori, rendono possibile l’incontro del mondo dei ragazzi, caratterizzato da innocenza e disponibilità, con la complessità di quello degli adulti. “ Forse domani nevica” è un libro di formazione con il quale l’autore tende ad educare i ragazzi all’umanità e alla libertà, a superare le insicurezze della preadolescenza, a consolidare legami di amicizia e a giocare con le proprie paure ed emozioni. Ogni “favola” è un invito ad osservare tutto e tutti con la sensibilità di chi conosce il cuore umano, che crede nelle possibilità offerte dalla vita che ama e la sa accettare saggiamente anche nei suoi aspetti negativi.  Il libro, sottolinea l’autore, è una raccolta di racconti “nati per caso. Nel bel mezzo di una passeggiata. Durante una chiacchierata. Leggendo un libro o un giornale. Osservando i miei figli, o mia moglie. Riflettendo sui miei pensieri, sui miei comportamenti, sui miei dubbi, sui miei propositi, sulle mie speranze. Nascono sospinti dalla passione, dalla meraviglia, dalla rabbia, dalla gioia, dal dolore, dal sentimento per il mondo e l’umanità. Per quell’uomo che come un acrobata cammina ondulando sul filo teso posto tra terra e cielo, in cerca di un equilibrio, di una stabilità che lo porti a comprendere il senso di se stesso e delle cose. Il senso della vita. Quell’uomo che qualche volta ha voglia di scendere a toccare la terra. Qualche altra, di rimettersi in movimento e aspirare al cielo. Per quell’uomo che di tanto in tanto tocca il filo su cui è poggiato e s’accerta che sia ancora integro, robusto e teso. E alzando lo sguardo sopra la sua testa, ringrazia e prega.  E poi gli scappa un sorriso e comincia a fantasticare come un bambino. E come un bambino ritrova il gioco, la spensieratezza, il sogno e una briciola di follia. Quell’ingenuità lieve che l’aiuta ad addentrarsi fin nel cuore delle cose, a scoprirne il mistero e ad avvertire l’alito e la voce di Dio”. Le “favole” di Romolo Paradiso – nelle quali “trionfano sempre i valori importanti dell’uomo: l’amore, l’amicizia, la solidarietà, la speranza, la fede che, unite alla spontaneità, al nitore, alla fantasia riescono a tracciare la strada che più ci avvicina alla verità” – invitano grandi e piccini a lasciarsi trasportare nei territori della fantasia, grazie alla particolare chiarezza del linguaggio e alla capacità di coinvolgere sia i piccolissimi che i più grandi. Il libro, in questi giorni di forzata “clausura”, può essere un piacevole mezzo e occasione per far allontanare da videogiochi e schermi televisivi bambini di ogni età che potranno “provare” il piacere della lettura e per i fratelli maggiori, i genitori, i nonni e gli zii dei più piccini la gioia di trascorrere con loro il tempo necessario per la lettura di una “storia” stimolando la loro fantasia e sollecitando in loro riflessioni sui valori della tolleranza e dell’amore, sull’uomo e sulla sua difficoltà di trovare, al di là delle apparenze e delle illusioni, ciò che conta veramente: amicizia, rispetto e affetto tra persone anche diverse. Si vedano ad esempio, spiega l’autore, “il racconto che dà il titolo alla raccolta ‘Forse domani nevica’, nel quale la semplicità e la fantasia dei due piccoli protagonisti offrono lo spunto per evidenziare la forza e l’umanità degli ultimi, o i racconti  ‘Albertino’, ‘Scommessa celeste’ e ‘Qualcosa di mio’, nei quali si evidenziano l’importanza della famiglia e del tempo da dedicare ai figli, troppo spesso costretti a ricevere attenzioni e disponibilità fugaci e superficiali. 

Oppure, ‘Ti amo Poli’, dove prevalgono il nitore e la spontaneità tipiche dei bimbi che riescono a cambiare in meglio la vita di un uomo deluso da tutto, a cui nulla sembrava più avere importanza. Così come i racconti brevi ‘L’albero cavo delle stelle’ e ‘I sassi in riva al mare’ che spingono a riflettere su quanto in natura si manifesta e ad allungare lo sguardo su quel mistero che governa e scandisce le cose della vita”. Ideatore e direttore della rivista del GSE “Elementi”, Romolo Paradiso ha collaborato e collabora con alcune testate giornalistiche nazionali e con diversi istituti di formazione, tra i quali: la Luiss Business School, il Centro Studi Giornalismo e Comunicazione, la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Da anni svolge attività di consulenza sulla comunicazione per enti e aziende. Per le edizioni “Centro di Documentazione Giornalistica” ha pubblicato nel 2011 il libro “Il filo delle parole”, 24 interviste ad altrettanti personaggi di spicco del mondo della cultura e dell’arte italiani; per le edizioni “Le Vie” nel 2012 la raccolta di poesie “Il senso delle stelle” e nel 2016 il  racconto “Puparo di sogni” e nel 2019, ancora per il “Centro di Documentazione Giornalistica”, “L’uomo al centro”, un manuale di comunicazione aziendale basato sul modello ideato da Adriano Olivetti.

V.E.


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