Attualità

Forti abbraccia la madre tra le polemiche

di Domenico Pecile -


Dopo l’addio all’America, Chico Forti, l’ex velista e produttore televisivo italiano, condannato in America all’ergastolo in Florida con l’accusa di omicidio (era stato arrestato a Miami nel 1998, ma si è sempre dichiarato innocente), trasferito da domenica nel carcere di Montorio a Verona, ha coronato un secondo sogno: riabbracciare sua madre che ha 96 anni.

Era il suo principale desiderio, come aveva detto lui stesso al rientro in Italia. “Se mi sono mantenuto così è per mia madre”, aveva aggiunto. Forti, che oggi ha 65 anni, (gli ultimi 25 passati, appunto, in carcere in Florida) ha incontrato sua mamma, Maria Loner Forti, 96 anni, a Trento. Con lei c’erano anche diversi parenti. Forti è stato accolti dagli applausi della gente che lo attendeva sotto l’abitazione.

L’ex surfista ha potuto andare a Trento perché sua madre è impossibilitata a spostarsi per motivi di salute. Prima di ieri i due si erano parlati al telefono sabato. Per poterla riabbracciare. L’ultimo incontro tra madre e figlio risale a 16 anni fa nel carcere di Miami dove la donna si era recata in occasione del suo ottantesimo compleanno. Forti ha ottenuto un permesso dal giudice e ha potuto lasciare il carcere di Verona.

L’ottenimento del permesso in tempi record (è stato accordato dal Tribunale di sorveglianza di Venezia) ha suscitato anche diverse polemiche fra i sindacati penitenziari secondo i quali il trattamento riservato a Chico Forti è stato visto come preferenziale rispetto ad altre situazioni di detenzione. La nuova polemica arriva dopo che le opposizioni ma c’era stato qualche mugugno anche in maggioranza) avevano stigmatizzato il fatto che ad accogliere Forti fosse andatala il premier Meloni in persona.

Ma la critica del Spp si è spinta anche oltre. “Il carcere – ha affermato Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato polizia penitenziaria, commentando la vicenda di Andrea Di Giuseppe (FdI) in compagnia di Foti – non è un palcoscenico nel quale possono fare il loro show e avere trattamenti e benefici di grande riguardo”. Di Giacomo ha poi affermato che “la pronuncia dei magistrati di sorveglianza è stata celere rispetto ad altre situazioni simili sospeso da tempo. Lo stesso provvedimento adottato per Forti ha bisogno di settimane di attesa e non di pochi secondi oltre a riguardare casi particolarmente gravi come il rischio di vita del congiunto da incontrare, evenienza che non è valida per Forti”.

Da parte sua, un parente ha riferito che Chico “sa di avere pianto e sofferto tanto per cui adesso è giusto gioire un po’, che è infatti nello spirito di Chico, sempre ironico. Chi resiste 24 anni in carcere”. Insomma, amici e parenti dicono stop a “speculazioni politiche”.


Torna alle notizie in home