Economia

Franco incontra Lindner, Italia e Germania alla prova del Pnrr

di Giovanni Vasso -


Il Ministro dell’Economia e delle Finanze italiano, Daniele Franco, ha incontrato nei giorni scorsi a Roma, nella sede di via Venti Settembre l’omologo tedesco delle Finanze, Christian Lindner.

Come si legge in una nota licenziata dal Mef, “il colloquio molto cordiale fra i due ministri ha rappresentato l’occasione per un proficuo scambio di vedute sul quadro macroeconomico europeo e i Piani di Ripresa e Resilienza italiano e tedesco, con attenzione particolare al rilancio delle economie e alla transizione ecologica e digitale. Il dialogo ha anche toccato i temi dei costi e degli approvvigionamenti dell’energia, della revisione della governance economica europea e dell’Unione Bancaria”.

Il Ministro Franco ha fatto poi gli auguri al suo omologo per l’avvio della Presidenza del G7. Il confronto ha riguardato temi al centro dell’attività della Presidenza italiana del G20, quali la crisi sanitaria e la ripresa dell’economia mondiale. Mentre incombono sulla scena l’acuirsi della crisi tra Russia e Ucraina, le sciabolate sullo scenario della geopolitica rischiano di mettere in discussione le agende politiche che, finora, sono state redatte e portate avanti tanto dai governi italiano e tedesco, quanto dalle cancellerie e istituzioni europee. I due Ministri hanno ribadito l’impegno comune nella lotta ai cambiamenti climatici e nella definizione delle regole europee in merito alla tassazione internazionale, per affrontare le sfide poste dall’economia digitale. Un compito non da poco per Roma e Berlino che si ritrovano al centro di un quadro geopolitico ed economico in evoluzione. Seppur divise da mille ragioni, sia la Germania che l’Italia presentano esigenze comuni, sul punto di vista produttivo ed economico. In primo luogo, la necessità dell’approvvigionamento energetico coi flussi in arrivo dalla Russia. Che, i venti di guerra che spirano dall’Est dell’Europa, rischiano di mettere in discussione.


Torna alle notizie in home