Esteri

FRATOIANNI: STIAMO CONTINUANDO A VENDERE ARMI ALLE DITTATURE

di Alessandro Borelli -


“Lo slogan aiutiamoli a casa loro va molto di moda nel nostro Paese. Ecco se aiutarli a casa loro significa aiutare chi bombarda e distrugge le case di chi fugge, non ci siamo proprio. Lo dicevo nell`aula di Montecitorio durante la discussione di una nostra mozione per bloccare l`export immorale di armi verso l`Arabia Saudita nel giugno del 2019. A leggere l`inchiesta del Fatto di oggi si scopre che l`Italia invece continua a vendere armi a varie dittature, dall`Arabia Saudita all`Egitto”. Queste le parole di  Nicola Fratoianni (SI) che si possono leggere in una nota ufficiale.

Il segretario nazionale di Sinistra italiana poi aggiunge: “Non solo, è notizia di qualche giorno grazie ai portuali che di nuovo nel porto di Genova è transitata una nave piena di carri armati per l`Arabia Saudita, che poi verranno utilizzati in Yemen. Eppure la mozione approvata 4 anni fa in Parlamento esigeva il rispetto assoluto della legge 185, non bisognava più consentire il transito di questi armamenti nei nostri porti o aeroporti, non bisognava più consentire la vendita di micidiali bombe mandate in Arabia. Invece vediamo che il nostro Paese, purtroppo, è molto attivo su questo fronte. E` inaccettabile che l`Italia continui a produrre e a commerciare armamenti, soprattutto verso quei regimi spregiudicati in aree di guerra dove a pagare il prezzo più pesante degli scontri e dei bombardamenti è la popolazione civile”.

Il leader di Si ha poi concluso: “E invece politici ipocriti, da quelli che parlano di nuovo rinascimento a quelli che fanno tweet indignati contro le guerre, di fronte a tutto ciò si voltano dall`altra parte e fanno finta di niente. Presenteremo una nuova interrogazione parlamentare al presidente del consiglio perché il nostro Paese ha il diritto di sapere fino in fondo che cosa si sta facendo e affinché sia rispettata la legge italiana applicando rigorosamente la 185”.


Torna alle notizie in home