Esteri

Frenata sull’assedio a Rafah. Le bombe israeliane uccidono il calciatore Barakat

di Ernesto Ferrante -


L’offensiva israeliana su Rafah non è imminente. Lo hanno affermato oggi diversi funzionari israeliani alla Cnn, spiegando che “l’esercito israeliano deve ancora costituire le forze necessarie per procedere con l’offensiva e non ha ancora finalizzato i piani per l’evacuazione civile della città”.

Anche l’Amministrazione americana ritiene che l’operazione militare israeliana sul popoloso centro nel sud della Striscia di Gaza, non sia alle porte. Il presidente Joe Biden la ritiene una “linea rossa”.

Israele ha ucciso il “numero quattro” di Hamas. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, riferendosi al vice leader politico del gruppo, Saleh al-Arouri, promettendo che presto la stessa sorte toccherà ad altri esponenti apicali dell’organizzazione. “Siamo sulla strada verso la vittoria totale. Abbiamo già eliminato il numero quattro di Hamas. Tre, due e uno sono in arrivo. Sono tutti morti, li raggiungeremo tutti”, ha aggiunto Netanyahu.

Almeno 16 persone sono morte e decine di altre sono state ferite in seguito a un raid aereo di Tel Aviv contro un’abitazione nel quartiere di Sabra a Gaza City.

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha inviato, in occasione dell’inizio del mese di Ramadan, un messaggio di “speranza, perché il popolo palestinese possa raggiungere la libertà e l’indipendenza alle quali aspira, con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come sua capitale e il ritorno dei rifugiati”. Abbas ha anche invocato “la fine dell’aggressione, dell’uccisione, lo sfollamento e la costrizione alla fame dei palestinesi”.

Le restrizioni imposte dalle autorità israeliane ai fedeli musulmani alla moschea di al-Aqsa, rischiano di far “esplodere” la situazione. A sostenerlo è il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, citato dai media statali. La Giordania, ha proseguito, respinge tale decisione, ritenuta una limitazione della libertà di culto.

Il calciatore Mohammed Barakat, considerato uno dei migliori attaccanti palestinesi, è stato ucciso stamattina a Khan Younis in un bombardamento israeliano che ha centrato anche la sua casa. Il giocatore dell’Ahly Gaza aveva segnato 114 gol nella sua carriera. E’ stato lo storico capitano e la leggenda del club giovanile di Khan Younis, oltre ad aver militato in molte società in Cisgiordania e Giordania, fra cui anche l’al-Wahada.

“Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale. Fuori dal campo era gentile e amichevole. Un amato amico di tutti”, ha dichiarato ad Al-Jazeera il difensore di Khadamat al-Maghazi, Khalid Abu-Habel. “Sono troppo arrabbiato. È un’icona del calcio. Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo”, ha continuato ancora.

L’esercito israeliano ha arrestato almeno 25 palestinesi durante la notte in diverse città della Cisgiordania. Le catture sono avvenute nei governatorati di Ramallah ed el-Bireh, Qalqilya, Salfit e Betlemme.

Il sito Internet Al-Majd vicino a Hamas ha avvertito i palestinesi dell’enclave palestinese di non collaborare con gli israeliani per garantire la sicurezza dei convogli impegnati nella consegna di aiuti umanitari. Chi lo farà, verrà considerato come “un collaborazionista” e trattato “con il pugno di ferro”.

“Il tentativo dell’occupazione di comunicare con i leader e i clan di alcune famiglie che operano all’interno della Striscia di Gaza è considerato una collaborazione diretta con l’occupazione ed è un tradimento della nazione che non tollereremo”, si legge sul sito Internet collegato al movimento di resistenza islamica.

Prosegue la strage di bambini. Altri due hanno perso la vita a causa della grave malnutrizione e disidratazione presso l’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, portando il tragico bilancio a 27, mentre quello totale delle vittime è di 31.112.


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