Esteri

Friedrich Merz eletto cancelliere alla seconda votazione

di Eleonora Ciaffoloni -


Il leader della CDU Friedrich Merz è ufficialmente il decimo cancelliere della Repubblica Federale Tedesca. La sua elezione è arrivata solo al secondo scrutinio, un fatto senza precedenti nella storia della Germania dal 1949 a oggi. Al primo voto, infatti, Merz si era fermato a 310 voti, sei in meno rispetto alla maggioranza assoluta richiesta (316). Un dato sorprendente, considerando che la coalizione di governo — formata da CDU-CSU e SPD — può contare su 328 deputati. Diciotto voti sono mancati all’appello, segno di tensioni interne o scelte individuali non allineate.

La situazione è stata risolta nel primo pomeriggio, con una seconda votazione in cui Merz ha ottenuto 325 voti favorevoli. I contrari sono stati 289, con un astenuto e tre schede nulle. Subito dopo la conferma del Bundestag, il presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha formalizzato l’investitura presso il castello di Bellevue, consegnando a Merz l’attestato ufficiale di nomina. “In bocca al lupo per ciò che ci attende”, ha detto Steinmeier, augurando buon lavoro al nuovo cancelliere.

A seguire, Merz ha prestato giuramento dinanzi al Parlamento, concludendo la formula con le parole “con l’aiuto di Dio”, a differenza del suo predecessore Olaf Scholz, che aveva scelto di ometterle. Il gesto sottolinea il profilo più tradizionale e religioso del nuovo capo del governo tedesco.

Il mancato successo al primo turno ha creato una certa tensione tra le fila della maggioranza. Il leader della SPD, Lars Klingbeil, ha riconosciuto che la crescente polarizzazione nel Paese rende fondamentale avere un esecutivo stabile e affidabile. Jens Spahn (CDU) ha rassicurato sulla compattezza della coalizione, che comprende anche l’intesa con Verdi e Linke, confermando l’ampiezza del consenso parlamentare raggiunto alla seconda votazione.

Nel caso in cui Merz non fosse riuscito a essere eletto neanche alla seconda votazione, si sarebbe proceduto a un terzo scrutinio con quorum ridotto alla maggioranza semplice. Una situazione mai verificatasi prima, ma che avrebbe aperto scenari complessi, con il Presidente federale a dover scegliere tra un governo di minoranza o nuove elezioni.

L’estrema destra dell’AfD ha colto l’occasione per chiedere elezioni anticipate: “Merz dovrebbe farsi da parte”, ha dichiarato la leader Alice Weidel. Ma ormai la partita è chiusa: Merz è eletto ed è è il nuovo cancelliere.


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