Economia

Fs viaggia veloce: “125 miliardi per la rete ferroviaria e decongestionare le strade”

di Cristiana Flaminio -

LUIGI FERRARIS AD FS


Fs investirà 125 miliardi. Per potenziare la rete ferroviarie per far respirare le città. Un obiettivo più che ambizioso. Per il quale, il Gruppo Fs non bada a spese. Sul tavolo, l’amministratore delegato Luigi Ferraris getta fiche pesanti: appunto, 125 miliardi di euro per Fs che, in dieci anni, li utilizzerà ammodernare le infrastrutture ferroviarie e altri 55 per quelle stradali. Alla prima conferenza programmatica di Agens, l’associazione degli operatori del settore di trasporti e servizi in Confindustria, l’ad di Fs ha fissato la rotta: “Nel campo dei trasporti abbiamo una grande missione: decongestionare le strade sia per quel che riguarda i passeggeri che per le merci. In 10 anni investiremo 125 miliardi sulla rete ferroviaria. Viviamo un clima politico e culturale che guarda con maggiore attenzione ai progetti di potenziamento e ammodernamento delle nostre infrastrutture di mobilità, che hanno oggi un’età media superiore ai 60 anni”. Per questo, ha detto Ferraris: “Il nostro piano industriale ha previsto 125 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture ferroviarie e 55 in quelle stradali. Abbiamo 4mila cantieri attivi, per una ricaduta sul PIL che abbiamo stimato nell’ordine del 2%”.

L’amministratore delegato ha affermato che è fondamentale investire nella capacità delle infrastrutture: “In 10 anni deve crescere del 20% e per farlo dobbiamo aggiungere nuovi chilometri o raddoppiare le linee esistenti. Questo sia per le merci che per i passeggeri. Nei primi cinque mesi del 2023, fino al 31 maggio, abbiamo registrato un aumento del traffico passeggeri del 25% sui nostri treni. Su alcune corse abbiamo raggiunto il 100% di occupazione dei posti grazie al turismo straniero”.

Proprio il turismo sta diventando un vero e proprio volando di crescita del trasporto ferroviario ed è per questo che “il 24 luglio lanceremo una società che si dedicherà proprio al turismo per far conoscere sempre più con il treno il patrimonio culturale e storico del nostro Paese”. Fra gli esempi la presentazione del collegamento Roma – Pompei in Frecciarossa.

L’obiettivo della multimodalità, inoltre, deve essere perseguito secondo Ferraris anche nel campo della logistica. “Il primo e l’ultimo miglio possono viaggiare su strada o ferrovia, ma dobbiamo sviluppare i terminali multimodali efficaci. Anche in questo caso servono investimenti nelle infrastrutture e nelle reti”. L’obiettivo deve essere sempre quello di decongestionare le strade dove si rischia l’effetto-imbuto. Questo anche per le dinamiche del settore dell’autotrasporto visto che, come sottolineato da Ferraris, “in Europa ci sono 4 milioni e mezzo di autisti, di questi 1,5 milioni andrà in pensione a breve, a fronte di appena 500-600mila nuovi ingressi”. Un rapporto molto deficitario con una carenza di personale che riguarda anche il settore del trasporto pubblico, come sottolineato nell’ambito dell’Assemblea di AGENS, tanto da guardare con attenzione, lo ha detto la il prefetto Rosanna Rabuano, al bacino di lavoratori immigrati. Va in questa direzione, nel campo del trasporto passeggeri su gomma, l’iniziativa di Busitalia Veneto di ampliare il progetto Academy con l’avvio di una nuova classe di futuri autisti selezionati anche tra le persone richiedenti asilo politico in Italia.

In cima agli impegni del Gruppo FS oltre agli investimenti da 125 mld, c’è il rinnovo della flotta la cui età media, nel campo delle merci, deve essere ridotta “dagli attuali 30 a 7 anni e per farlo abbiamo lanciato un maxi piano per 400 nuove locomotive elettriche e ibride e 3.600 carri di nuova generazione per un investimento totale di 2,5 miliardi di euro”. Piani simili anche nel campo del trasporto passeggeri dove sta proseguendo anche il rinnovo della flotta regionale. Uno sforzo per l’innovazione che riguarda anche l’aspetto della trazione dei treni, in cui il Gruppo FS sta investendo nella ricerca di carburanti alternativi, come dimostra anche il recente primo viaggio in Calabria di un Blues alimentato esclusivamente con HVO in purezza, un biocarburante fornito da Eni Sustainable Mobility.


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