Torino

G7, contestatori bloccano la tangenziale e bruciano le immagini dei leader mondiali

di Redazione -


Che il G7 su clima, energia e ambiente alla Reggia di Venaria sarebbe stato osteggiato dai soliti contestatori era palese. E infatti nel pomeriggio diversi manifestanti hanno occupato la  carreggiata bloccando in parte la tangenziale nord di Torino accendendo  fumogeni e provocando una coda di 2 km tra Borgaro e Venaria in direzione Frejus.

La protesta ha avuto però il suo culmine nella via centrale di Venaria, via Mensa, che conduce alla Reggia. Qui i manifestanti hanno acceso un falò dove hanno dato alle fiamme i cartonati con i volti dei leader del G7, compreso  quello di Giorgia Meloni.

Tra i contestatori i No Tav, pro – Palestina, militanti del centro sociale Askatasuna, ambientalisti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion. Avvisaglie della tensione si erano già manifestate ieri in serata quando al cantiere della Torino Lione a San Didero un gruppo di manifestanti No Tav ha formato un corteo contro il G7, poi disperso dalla polizia.

Sui suoi profili social (vedi foto)  il sindaco di Venaria Fabio Giulivi  ha ringraziato le forze dell’ordine e tutti coloro che si sono adoperati affinché la contro manifestazione – come è alla fine avvenuto – si svolgesse senza causare danni.

Intanto, domani, il summit entra nel vivo. A Venaria, oltre ai Ministri di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Commissione europea sono rappresentati la Presidenza Cop 28 (Emirati Arabi Uniti) e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale presidenza di turno del G20, l’Arabia Saudita e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania, presidente di turno dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo.

(ilTorinese.it)


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