Cronaca

Garlasco: “Impronta di Sempio intrisa di sangue e sudore”

di Francesca Petrosillo -


Garlasco, l’impronta di Sempio intrisa di sangue e sudore

Nuovi sviluppi nel caso Garlasco, uno dei più discussi casi di cronaca giudiziaria italiana degli ultimi decenni. La difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, ha diffuso i risultati di una nuova consulenza tecnica che riaccende l’attenzione sull’impronta palmare attribuita ad Andrea Sempio, trovata accanto al cadavere della giovane.

Secondo i consulenti nominati dalla difesa di Stasi, l’impronta in questione sarebbe intrisa non solo di sudore, ma anche di sangue. Nella relazione tecnica si parla di un “contatto palmare intenso”, che non sarebbe compatibile con una normale discesa lungo le scale. “Non si tratta di un’impronta occasionale”, si legge nel documento, “ma di un’impronta lasciata da chi appoggia l’intero peso corporeo sul muro”, suggerendo così un gesto compiuto in una situazione di forte coinvolgimento.

Il dettaglio più rilevante, secondo la difesa, è che la parte dattiloscopica dell’impronta mostra una piena convergenza con le precedenti analisi condotte dai consulenti della Procura di Pavia, tra cui il capo della sezione dattiloscopica del RIS e un consulente esterno. Questo significherebbe che vi sarebbe un accordo unanime sull’attribuzione dell’impronta ad Andrea Sempio.

Le parole della difesa di Sempio

Dopo la diffusione della consulenza tecnica la difesa di Sempio rompe il silenzio e replica con fermezza. A intervenire è l’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, che ridimensiona il contenuto della consulenza definendola “di parte” e dunque priva di valore probatorio autonomo.

«Siamo giunti a conoscenza del deposito della consulenza da parte della difesa Stasi, ancora una volta dai media. Nessun timore, è una consulenza di parte che ha il medesimo valore della nostra stessa consulenza. Niente è stato accertato. Siamo fiduciosi che la verità su Andrea Sempio verrà a galla, prima o poi», ha dichiarato l’avvocata Taccia.

La replica sottolinea inoltre che la consulenza della difesa Stasi non rappresenta un elemento oggettivo di novità, ma una mera interpretazione che, come ogni consulenza di parte, necessita di verifica all’interno di un quadro giuridico formale. La difesa di Andrea Sempio si dice serena: «Abbiamo fiducia che i fatti emergeranno nella loro chiarezza».


Torna alle notizie in home