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Gaza ancora razzi nella Striscia di fuoco

di Giovanni Mauro -


 

Raid israeliani su varie zone della Striscia di Gaza. Secondo un corrispondente dell’agenzia palestinese Wafa, due missili sono stati lanciati contro un sito a est di Rafah e un altro a est di Khan Younis. Sono stati colpiti anche due obiettivi a ovest di Beit Lahiya, nel nord della Striscia. Secondo i media locali, sono già 17 i palestinesi uccisi dall’inizio dell’operazione militare di Tel Aviv contro presunti obiettivi della Jihad islamica. Le forze israeliane (Idf) hanno reso noto di aver neutralizzato membri operativi jihadisti. “Abbiamo appena preso di mira membri operativi dell’organizzazione terroristica della Jihad Islamica presso un sito utilizzato per il lancio di razzi a Gaza”, si legge in un tweet. Sono state diffuse anche immagini di un attacco aereo contro un veicolo su cui si trovavano i miliziani, secondo i militari israeliani. Le Idf hanno assicurato che “continueranno a operare per tutelare la sicurezza dei civili israeliani”. Non si è fatta attendere la reazione palestinese. Sono una quarantina i razzi sparati dall’enclave contro la regione israeliana di Eshkol. Uno di questi è arrivato sul tetto di una scuola materna, causando danni contenuti. A riferirlo è stato un portavoce delle comunità israeliane al confine. Nella capitale sono suonate le sirene di allarme, così come nelle città vicine di Ramat Gan e Givatayim. E’ entrato in azione anche l’Iron Dome. La pioggia di fuoco, decisa in coordinamento con tutti i gruppi della zona, “rientra nella risposta ai crimini commessi ieri”, ha detto il portavoce del movimento islamico palestinese di Hamas, Abdellatif al-Kanou. Una fonte della sicurezza israeliana citata da Haaretz ha affermato che non ci sono prove del coinvolgimento di Hamas negli attacchi, smentendo di fatto le dichiarazioni del suo portavoce.

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