Gaza e Ucraina, Trump non è “contento”
Il presidente Usa sentirà Putin e promette un accordo in Medio Oriente
Donald Trump continua a “non essere contento” dell’atteggiamento della Russia in Ucraina ma annuncia che presto parlerà “con Vladimir Putin”. Il presidente americano ha deplorato l’attacco giunto dalle forze armate di Mosca contro gli uffici governativi di Kiev ma continua a dirsi fiducioso nella sua capacità di poter porre fine alla guerra in Ucraina.
Le parole di Trump: “Non sono contento”
“Non sono contento. Non sono contento di tutta la situazione, non sono contento di quello che sta succedendo lì”, ha tuonato Trump. Che ha promesso di impegnarsi a fondo per risolvere la situazione. Il presidente americano ha spiegato che parlerà “molto presto” con il capo del Cremlino “entro due giorni”. Intanto, nelle prossime ore, come riporta la BBC, alcuni leader europei arriveranno a Washington. Con l’obiettivo di discutere con Trump (anche) degli sviluppi in Ucraina.
La promessa su Gaza
Trump, che non ha di che essere troppo contento nemmeno di ciò che sta accadendo in Medio Oriente, s’è detto fiducioso che “molto presto” si potrà giungere “a un accordo su Gaza”. “Un problema enorme”, ha commentato il presidente coi giornalisti al ritorno dalla finale degli Us Open a New York: “Ma vogliamo risolverlo per il Medio Oriente, per tutti. La vicenda, però, si gioca sulla restituzione degli ostaggi detenuti da Hamas: “Abbiamo, diciamo, venti persone e trentotto corpi”, ha dichiarato. Smentendo le ricostruzioni di Israele che parlano di 26 salme: “Penso che li avremo tutti”.
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