Esteri

Gaza, mandati d’arresto della Cpi per Netanyahu e il ministro Gallant

di Ernesto Ferrante -


Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant per “crimini di guerra e crimini contro l’umanità” nella Striscia di Gaza. Khan ha fatto sapere che richiederà il mandato d’arresto anche per il capo di Hamas nell’enclave palestinese, Yahya Sinwar e per altri due alti funzionari del gruppo islamista: il leader delle Brigate Al-Qassem, Mohammed Diab Ibrahim al-Masri, meglio conosciuto come Mohammed Deif, e il numero uno dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
Le accuse a carico dei vertici di Hamas riguardano “sterminio, omicidio, presa di ostaggi, stupro e violenza sessuale durante la detenzione”, mentre quelle all’indirizzo di Netanyahu e Gallant consistono nell’aver “causato lo sterminio, la fame come metodo di guerra, inclusa la negazione degli aiuti umanitari e nell’aver colpito deliberatamente i civili nel corso del conflitto”.
“La scandalosa decisione del Procuratore Generale della Corte penale dell’Aja è un attacco frontale e senza riserve contro le vittime del 7 ottobre e i nostri 128 rapiti a Gaza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Mentre gli assassini di Hamas commettono crimini contro l’umanità, contro i nostri fratelli e sorelle, ha continuato Katz, il Procuratore cita contemporaneamente il primo ministro e il ministro della Difesa dello Stato di Israele insieme agli abominevoli mostri nazisti di Hamas. Una vergogna storica che sarà ricordata per sempre”. Il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz durante l’incontro con il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, ha dichiarato che occorre facilitare “un’immediata alternativa civile per il governo di Gaza nel dopo Hamas”. Le parti hanno discusso della “possibilità di promuovere la normalizzazione con l’Arabia Saudita, che rafforzerebbe l’alleanza regionale contro l’Iran”, e di “un’amministrazione guidata dagli Usa che insieme ai Paesi della regione si occuperebbe dei bisogni civili nella Striscia di Gaza”. Il ministro Gallant ha aggiornato Sullivan sull’operazione a Rafah.


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