Esteri

Gaza, scontro tra Idf e Hamas sugli aiuti

di Ernesto Ferrante -


Decine di coloni israeliani hanno attaccato il villaggio di Qaryut, vicino a Nablus, nella Cisgiordania settentrionale. Diversi palestinesi hanno riportato ferite lievi a causa del lancio di pietre.

Da ieri sono operativi da oggi due dei quattro centri di distribuzione degli aiuti gestiti nella Striscia dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Lo hanno riferito le Idf, precisando che è iniziata la consegna di cibo. Tre degli hub sono stati allestiti a Tel Sultan, nella parte occidentale di Rafah, mentre il quarto si trova lungo il Corridoio Netzarim, più a nord.

“Questo è un punto di svolta nella guerra che, se Dio vuole, porterà alla vittoria e all’eliminazione di Hamas. Meglio tardi che mai. Ricordate queste immagini e questo giorno”, ha detto il ministro di estrema destra israeliano Bezalel Smotrich.

“Il tentativo dell’occupazione di aggirare la distribuzione degli aiuti attraverso un nuovo meccanismo fallirà. L’occupazione utilizza gli aiuti per scopi di sicurezza e intelligence. Invitiamo il nostro popolo ad agire responsabilmente in queste difficili circostanze”, ha ribattuto il ministero dell’Interno del movimento islamico di resistenza.

La nuova offensiva militare israeliana ha costretto allo sfollamento, in 10 giorni, quasi 180.000 persone. Lo ha dichiarato l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni dell’Onu. Il Global Camp Coordination and Camp Management Cluster ha espresso profondo allarme e denunciato gli attacchi diretti ai rifugi a cadenza quasi quotidiana.

“Ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi non ha nulla a che fare con il rispetto dei principi fondamentali dell’umanità. Non ci sono altre parole per descrivere ciò che sta accadendo”, ha affermato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, riferendosi alle operazioni militari dello Stato ebraico nell’enclave palestinese.

Il ministero della Salute di Gaza ha fatto sapere che 79 palestinesi sono stati uccisi e 163 feriti nella Striscia nelle scorse 24 ore. Secondo il ministero, dall’inizio della guerra sono morte 54.056 persone, mentre altre 123.129 hanno riportato ferite.

La nomina del nuovo capo dello Shin Bet da parte del premier israeliano Benjamin Netanyahu è “illegittima e illegale”. A scriverlo è stata la procura israeliana in una lettera indirizzata al primo ministro. “La decisione nei confronti del maggiore generale Zini, presa in una situazione di conflitto di interessi e in contraddizione con le conclusioni della sentenza nonché con le direttive legali in vigore, è illegittima e illegale”, ha sostenuto il procuratore Gali Baharav-Miara.


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