Editoriale

GHIGLIOTTINA – ALTRO CHE STUDENTI IL PROF STA AL CELLULARE

di Frida Gobbi -


Basta cellulari in classe: ma stavolta il divieto arriva per i prof, rei di dare il cattivo esempio. E’ successo in un istituto tecnico agrario nel Casertano. La dirigente scolastica, dopo le ripetute lamentele dei genitori degli alunni, ha emesso una circolare in cui si chiede di depositare i cellulari in un apposito contenitore all’ingresso dell’istituto. Direttiva che vale per tutti, per l’appunto. Anche per i collaboratori scolastici. Banditi gli smartphone in aula perché ritenuti “elemento di distrazione propria e altrui”. Decisione presa dopo “diverse segnalazioni incresciose”, si legge nella circolare. Soffiate, si chiarisce, “relative al personale tutto”. I docenti, in quanto adulti – è il sacrosanto monito della preside – “dovrebbero essere ancora più ligi nel dare il buon esempio”. In effetti, immaginare un bidello al cellulare nei momenti di stanca delle attività scolastiche è pacifico. Ma pensare che in classe i prof stiano al telefono invece di fare lezione o interrogare, questo è troppo (checché ne dicano i sindacati, che si stracciano le vesti per la norma troppo severa). A meno che i docenti non utilizzino gli smartphone per consultare Wikipedia. Se così fosse, poveri studenti. Sventurati due volte.


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