GHIGLIOTTINA – Asino under30 cerca pace dei sensi
L’Italia ha un primato in Europa di certo non invidiabile: siamo il Paese dei giovani (più) fancazzisti. La parolina è inglese, un acronimo: neet. Ma in sostanza significa: “Voglia di lavorare saltami addosso, che mi scanso”. I giovani tra i 15 e il 29 anni che – questo significa l’acronimo – non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione in Italia sono il 19%, il dato più alto dei 27 Paesi Ue. Per la precisione sono neet (ossia sfaticati al 100%) il 17,7% dei maschi e – anche questo dato la dice lunga – il 20,5% delle donne. Siamo cintura nera in perdita di tempo, contro il 14,5% degli uomini della Romania e il 14,1% della Grecia. Per le ragazze invece siamo al secondo posto, battuti dal 25,4% della Romania. Un dato allarmante, perché dà il polso della crisi della società, oltre che del mercato del lavoro (colpito pure dalle misure anti-Covid). Quando sentiamo dire che “ci sono lavori che gli italiani non vogliono più fare”, dobbiamo pensare che per molti under 30 non ci sono proprio lavori che vogliono fare. Questi asini sprofondati sui divani, mantenuti da mamma e papà, al massimo cercano la pace dei sensi. A quale prezzo? E che gli frega, mica pagano loro.
Torna alle notizie in home