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GHIGLIOTTINA – Attaccano Feltri e non Chi non ha Fatto i lavori

Tutti contro Vittorio Feltri, che non ha fatto altro che essere Vittorio Feltri e di fronte al disastro dell’Emilia-Romagna ha scritto un commento volutamente provocatorio. Cosa che fa da 60 anni, da quando è giornalista. Questo il suo post su Twitter: “Prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere che cosa cavolo vogliono”. Parole – con chiaro riferimento anche a chi imputa tutto ai cambiamenti climatici – che hanno scatenato la reazione pavloviana degli utenti online. Ma che sono rimbalzate pure sui giornali, che ci hanno messo il carico, con titoli a effetto e dure condanne per il collega. L’Italia ora inveisce contro Feltri, che ha sempre detto quello che vuole, anche cose offensive, anziché esprimere tutta la rabbia possibile perché quel territorio è stato colpito così tragicamente sì per una grande alluvione. Ma anche e soprattutto – come si comincia a capire – per colpa di fondi non utilizzati, ritardi nei lavori, fiumi e territori non messi in sicurezza. Se l’Italia iniziasse a mostrare tutto il suo sdegno, il suo livore anche per queste cose, forse sarebbe un Paese di gran lunga migliore.
Tutti contro Vittorio Feltri, che non ha fatto altro che essere Vittorio Feltri e di fronte al disastro dell’Emilia-Romagna ha scritto un commento volutamente provocatorio. Cosa che fa da 60 anni, da quando è giornalista. Questo il suo post su Twitter: “Prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere che cosa cavolo vogliono”. Parole – con chiaro riferimento anche a chi imputa tutto ai cambiamenti climatici – che hanno scatenato la reazione pavloviana degli utenti online. Ma che sono rimbalzate pure sui giornali, che ci hanno messo il carico, con titoli a effetto e dure condanne per il collega. L’Italia ora inveisce contro Feltri, che ha sempre detto quello che vuole, anche cose offensive, anziché esprimere tutta la rabbia possibile perché quel territorio è stato colpito così tragicamente sì per una grande alluvione. Ma anche e soprattutto – come si comincia a capire – per colpa di fondi non utilizzati, ritardi nei lavori, fiumi e territori non messi in sicurezza. Se l’Italia iniziasse a mostrare tutto il suo sdegno, il suo livore anche per queste cose, forse sarebbe un Paese di gran lunga migliore.
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