Editoriale

GHIGLIOTTINA – L’Orient express diventa dell’est censurata pure agatha christie

di Frida Gobbi -


 

Tre indizi fanno una prova, diceva Agatha Christie: chi censura i libri in nome del politicamente corretto è un idiota. Dopo Roald Dahl, amatissimo autore di libri per bambini, e dopo Ian Fleming, il creatore di James Bond, ora tocca alla geniale “mamma” di Miss Marple ed Hercule Poirot. Una commissione di cosiddetti “lettori sensibili” ha riscritto interi capitoli e aggiornato il vocabolario della Christie, applicando una serie di censure davvero idiote. Vi basti sapere che è stato modificato finanche il titolo del celebre Assassinio sull’Orient Express, ora Express dell’Est. Perché “orientale” è una connotazione razzista. Insieme agli scontati “ebreo”, “negro” e “zingaro”, spariscono anche “nativi”, che diventa “del luogo”, ed espressioni come “marmo nero”, riferito al busto di una donna o “carattere indiano”, riferito a un giudice. Ora i libri della regina del giallo, spiegano i “lettori sensibili”, sono più inclusivi. Povera Agatha. E poveri noi lettori e lettrici, in balia di un “tribunale”, che dagli States ha invaso pure il Regno Unito, che si arroga il diritto di censurare per non urtare chi potrebbe trasalire leggendo l’inglese di una donna vissuta prima (che fortuna!) di tutto questo delirio.

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