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Giappone: lottatori di sumo a bordo e l’aereo non riesce a decollare

di Martina Melli -


Giappone: giovedì scorso un aereo della Japan Airlines con a bordo una squadra di lottatori di sumo non è riuscito a decollare a causa del troppo peso. La compagnia aerea di linea, preoccupata che la quantità di carburante da portare sull’aereo non sarebbe stata abbastanza data la presenza a bordo dei lottatori di sumo, ha deciso di trasferire alcuni di questi su un altro volo. Siccome due aeromobili rischiavano di superare il limite di peso, la compagnia è stata infatti costretta a effettuare un volo extra con breve preavviso.

Secondo il quotidiano Yomiuri Shimbun, gli atleti, in viaggio per un festival sportivo, avrebbero dovuto prendere un volo Boeing 737-800 dall’aeroporto di Haneda a Tokyo e dall’aeroporto di Itami a Osaka per Amami Oshima, un’isola nell’estremo sud. Il personale ha appreso poco tempo prima che le liste dei passeggeri includevano alcuni tra gli uomini più pesanti del Paese. Siccome la pista dell’aeroporto di Amami non poteva ospitare un aereo più grande, la Jal ha dovuto predisporre un servizio extra per 27 lottatori e voli aggiuntivi per riportare i lottatori a casa alla fine del torneo.

I lottatori di sumo sono volutamente grassi e pesanti (anche se lo strato di adipe è solo superficiale e serve per attutire gli urti) poiché maggiore è la stazza maggiore è la forza e la capacità di sollevare l’avversario. Non solo, più basso è baricentro del loro corpo maggiore la stabilità. Anche se non esiste un requisito di peso minimo per diventare lottatore, lo sport premia sicuramente gli uomini più pesanti. Ōrora, un rikishi di origine russa ritiratosi nel 2018, è il più pesante di tutti i tempi, con un peso massimo di 292,6 kg.


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