Politica

Giarrusso lascia il M5s: “Fondo il mio Movimento”

Accuse sanguinose a Conte: “Non mi ha mai risposto”, la replica dell’ex premier: “Mi chiedeva solo poltrone”

di Giovanni Vasso -


Non poteva che scegliere la televisione, l’ex Iena Dino Giarrusso, per annunciare il suo addio al Movimento Cinque Stelle. Per l’eurodeputato la scelta di lasciare i pentastellati sembrava ormai nell’aria ma quello che nessuno si aspettava è stato il tenore delle dichiarazioni dello stesso Giarrusso. Che, intervenuto a Coffebreak su La7, ha ingaggiato quella che è parsa una vera e propria resa dei conti nei confronti di Giuseppe Conte e dei suoi dirigenti.

“Annuncio che lascerò il Movimento – ha detto Giarrusso – già so la delusione di tantissime persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare e so che farò la gioia di tanti che nel Movimento mi hanno sempre combattuto”. Il riferimento non è velato, per niente. L’eurodeputato ha lanciato strali pesantissimi alla nomenclatura contiana del M5s: “Conte ha fatto una struttura, ma nessuno di questi organi sono stati votati: sono stati tutti nominati da lui. Oggi molti ci dicono che li abbiamo delusi e questo perché vogliono fare i politici di professione”. Ma le accuse sanguinose non finiscono qui. Perché Giarrusso ha svelato un retroscena inquietante: “Ci sono persone pagate dal M5s che chiamano le tv e dicono di non invitare Giarrusso. Persone pagate da me, a cui dò più di tremila euro alla comunicazione”.

Alla rottura si è giunti, secondo Giarrusso, al culmine di un processo più o meno graduale. Durante il quale Giuseppe Conte non avrebbe mostrato alcun interesse al confronto con gli eletti: “Gli ho scritto un messaggio ma non ho avuto nessuna risposta”. Dunque ha ribadito l’idea che nutre su di lui: “Sottolineo la mia grandissima stima e la mia gratitudine nei confronti di Giuseppe Conte, che in Europa ha saputo difendere l’Italia ma ora siamo a sostegno dal governo Draghi e fatico a capire per quale motivo dobbiamo continuare a restarci. I provvedimenti presi dal governo, che stanno cambiando in corsa le regole del gioco, stanno portando al fallimento di imprese e alla perdita di migliaia di posti di lavoro”.

Ma Dino Giarrusso non avrebbe alcuna intenzione, lasciando il M5s, di abbandonare la politica. E anzi ha rilanciato con un progetto ambizioso: “Sto fondando un nuovo movimento politico. Il M5s che ha perso i suoi valori, come la partecipazione che, invece, io conservo”. Chi saranno i suoi compagni verso la nuova avventura, per ora l’eurodeputato non si sbilancia: “Non ho sentito Di Battista ma ne ho parlato invece con persone fuoriuscite e scontente del movimento M5s. Vorrei fondare un movimento politico che faccia in modo che sud e nord siano alla pari”.

Dopo l’intemerata televisiva di Giarrusso è stata una giornata di passione in casa M5s. Prima le chat interne hanno iniziato a bollire, poi sul web si è scatenata la base pentastellata. Dunque, a margine di un evento sul Pnrr, è arrivata la “sentenza” di Giuseppe Conte che ha stroncato l’ormai ex europarlamentare del M5s: “La scelta di Dino Giarrusso di lasciare il Movimento 5 Stelle e fondare un nuovo movimento è un elemento di chiarezza perché subiamo quotidianamente diffusi attacchi dall’ esterno e non abbiamo bisogno di chi dall’interno danneggia il Movimento”. Quindi la scudisciata: “Ho incontrato diverse volte Giarrusso, l’ho ricevuto anche di domenica, e mi ha sempre chiesto poltrone, posizioni e delegati territoriali. Vengo a sapere solo oggi di un dissenso politico, di contrarietà al sostegno al governo Draghi”.


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