Giovanardi attacca l’ex ambasciatrice Basile: “Mistifica la Shoah”
CARLO GIOVANARDI, POLITICO
Israele, Carlo Giovanardi azzanna l’ex ambasciatrice Elena Basile: “Mistifica la Shoah”. L’ex ministro se la prende con Basile dopo le parole pronunciate in tv a La7. Le posizioni espresse dall’ex ambasciatrice hanno fatto infuriare Giovanardi che ha rilasciato una dichiarazione durissima a proposito delle parole pronunciate proprio da Basile. “Nelle ultime ore imperversa sulla Rete 7 una sedicente ex ambasciatrice di nome Elena Basile che, oltre ad esprimere liberamente le sue opinioni, infanga e mistifica la Shoah, riconosciuta da una legge delle Stato italiano che gli ha dedicato la Giornata della Memoria”.
Frasi durissime e Giovanardi rincara la dose: “Questa Signora, sostenendo che non c’è nessuna differenza tra i bambini ebrei assassinati in Israele da Hamas e i bambini di Gaza vittime dei bombardamenti, ha messo idealmente sullo stesso piano i sei milioni di ebrei finiti nelle camere a gas (uomini, donne e bambine) con i bambini tedeschi che purtroppo hanno perso la vita per i bombardamenti alleati sulla Germania per liberarla da Hitler e dal Nazismo”. Per l’ex ministro, più che una gaffe da parte dell’ex diplomatica, si tratta di un vulnus grave dal punto di vista del dibattito pubblico: “Relativizzare il male assoluto che è stato l’ Olocausto confondendo ancora oggi gli aggressori con gli aggrediti è operazione squallida e vergognosa, sia per chi sostiene questi miserabili deliri sia per chi contribuisce a diffonderli”. Giovanardi, dunque, chiede implicitamente anche maggiore responsabilità e ponderatezza, da parte delle tv e dei talk show, nella scelta dei loro ospiti.
Basile aveva preso parte a Piazzapulita su La7. Le sue posizioni avevano innescato un furioso dibattito che è culminato con l’ex ambasciatrice che si è alzata e ha abbandonato lo studio, in polemica con il conduttore Formigli. Ma l’eco delle sue parole ha continuato a risuonare per tutta la giornata. Fino a che ha trovato la reazione, piccatissima, di Carlo Giovanardi.
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