Sport

GIRL POWER

di Marcel Vulpis -


Lo sport (non solo tricolore) guarda sempre di più al mondo delle donne: dal volley, al nuoto, alla scherma, all’atletica, alla ginnastica artistica (in Italia discipline tradizionalmente di color “rosa”) passando per il boom (in termini di attenzione mediatica) del calcio e del ciclismo (dal 2024 RCS Sport organizzerà il Giro donne), fino ad arrivare alla boxe e ai combat sports (come kickboxing e MMA).
Anche gli organizzatori di eventi, i broadcaster e gli sponsor iniziano a guardare a questo nuovo universo “sportivo”, perchè il mercato maschile è ormai saturo e con percentuali di crescita non più a cifra doppia (rispetto al recente passato).
Nel ciclismo, per esempio, le kermesse “rosa” piacciono agli utenti non solo perchè c’è un’attenzione molto forte al mondo delle donne, ma anche per il pathos sportivo che si vive durante questi eventi (le gare femminili sono caratterizzate in media da una combattività superiore). Queste caratteristiche fanno degli sport rosa merce pregiata per l’industria dello sport e gli addetti ai lavori puntano ad acquisirne i diritti per sfruttare, in chiave commerciale, questi nuovi contenitori seguiti da teenager ma anche da semplici appassionati.
Riflettori accesi sul calcio. Negli ultimi anni si è registrata una vera e propria esplosione di attenzione su impulso delle stesse istituzioni sportive. A partire dalla stagione sportiva 2018/19 infatti la Federcalcio italiana (FIGC) ha deciso di organizzare e gestire, attraverso la nuova “Divisione Calcio Femminile” le competizioni di Serie A, Serie B, campionato Primavera, Coppa Italia e Supercoppa.
Il percorso di crescita del calcio femminile, attivato nel 2015, ha subito una ulteriore accelerazione a partire dal 1° luglio 2022, quando si è assistito ad una svolta epocale per tutto lo sport italiano, grazie al passaggio al professionismo della massima serie del calcio rosa. La FIGC è stata la prima federazione italiana ad attuare questo passaggio, completando un percorso di riforme, che, in questi anni, ha permesso la crescita del movimento, insieme a nuovi diritti per atlete/lavoratrici sportive.
Tim a supporto del campionato. La Serie A Femminile Tim è la competizione calcistica tricolore con il più alto incremento del livello di interesse tra il 2016 e il 2019 (dall’11% al 22% della popolazione over 18 e dal 14% al 30% del target di interessati al calcio, rispetto a una media europea pari rispettivamente al 14% e 22%). Nell’ultima indagine FIGC, realizzata nel 2021, inoltre, il 54% dei tifosi di una squadra di calcio maschile dichiara di seguire anche la squadra femminile del proprio club.
Nella stagione sportiva 2021/22 i diritti televisivi, oltre a TimVision, che continua a trasmettere tutte le gare del massimo campionato, sono passati da Sky a La7 (in chiaro): i dati, aggiornati al 31 diccembre 2021, hanno registrato un aumento in termini di ascolto raggiungendo un’audience media di 159.282 telespettatori e uno share dell’1,27%. Nello specifico la partita più seguita del campionato è stata Roma-Juventus, vista da 235.813 telespettatori medi con oltre 2 milioni di contatti totali e uno share pari all’1,94%. Mentre la partita più seguita in assoluto è stata la finale di Supercoppa tra Juventus e Milan, disputata a Frosinone l’8 gennaio 2022, seguita su La7 (non a caso sempre gruppo RCS) da 352mila telespettatori con 2,3 milioni di contatti totali e uno share del 2,5%.
In Germania stabilito un nuovo record. Nell’ultimo turno della Bundesliga femminile (la Frauen-Bundesliga), il big match Bayern Monaco-Wolfsburg ha registrato un nuovo record di ascolti tv. Su ARD, canale gratuito della tv tedesca, infatti, sabato pomeriggio 1,83 milioni di persone hanno visto la sfida tra le bavaresi e biancoverdi (la partita in oggetto ha fatto registrare il 10.4 % di share). Bayern Monaco-Wolfsburg (vinto dai biancorossi per 1-0) ha così superato il record di audience televisivo stabilito, nella scorsa stagione, con 1,52 milioni di telespettatori, confermando l’attenzione degli sportivi tedeschi per il prodotto “calcio femminile” (sempre più seguito anche da utenti non abitualmente football-addicted).


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