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Girls@Polimi: 15 borse di studio per le future ingegnere

di Redazione -


Quindici borse di studio triennali per altrettante studentesse che vogliono diventare ingegnere. È Girls@Polimi, il l progetto del Politecnico di Milano che vuole superare il gender gap nelle discipline STEM.

 

Con il PoliMi, 9 aziende sosterranno le studentesse nel realizzare i propri obiettivi di studio e di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

 

“Girls@Polimi – Borse per future ingegnere” è finanziato anche da donazioni di singoli individui, alunni del Politecnico di Milano, e dall’Ateneo stesso. Saranno 15 le borse di studio per un valore di 24mila euro l’una (8mila euro l’anno), per le ragazze che vorranno scegliere di studiare Ingegneria al Politecnico di Milano frequentando i corsi d’ingegneria con una bassa presenza femminile: Aerospaziale, Ingegneria dell’Automazione, Elettrica, Elettronica, Informatica, Meccanica e della Produzione Industriale.

 

Girls@Polimi si rivolge alle studentesse che stanno ancora frequentando il quarto e quinto anno delle Superiori e stanno pensando al loro orientamento. Un’opportunità, quindi, per le aspiranti ingegnere, che hanno tempo fino al 20 luglio per la presentazione della domanda per l’anno accademico 2022-2023.

 

Già avviato lo scorso anno, il progetto stavolta ha raccolto l’interesse di Gruppo Autostrade per l’Italia, Bain & Company Italy, Banco BPM, Eurofins Foundation, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Gruppo Nestlé in Italia, NHOA. Si inquadra nel programma POP – Pari Opportunità Politecniche con il quale il Politecnico di Milano s’impegna a garantire un ambiente di studio e di lavoro inclusivi e rispettosi dell’unicità di tutte e tutti.

 

Attraverso Gender POP, una delle linee strategiche del programma, l’università favorisce le pari opportunità di genere e intende avvicinare un numero sempre maggiore di ragazze alle materie STEM, in particolare in quei percorsi di studio del Politecnico che oggi hanno ancora bassa presenza femminile.


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