Google: Sergey Brin torna in ufficio, ecco il progetto Gemini
Quando il gioco si fa duro, i duri tornano al lavoro: Sergey Brin, cofondatore con Larry Page di quel colosso che risponde al nome di Google, è rientrato in ufficio. La sfida, in fondo, merita massimo impegno. Mountain View sta lavorando a un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Gemini. A distanza di pochi giorni dal lancio, qui da noi dove le cose arrivano sempre in ritardo, di Bard, Google sta sperimentando e provando già un sistema nuovo di Ai. E per farlo, dopo aver perso la corsa al primato (temporale) contro Chat Gpt di Open Ai, vicino a Microsoft (e quindi al suo motore di ricerca Bing), mette in campo le sue risorse migliori. Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, infatti, Sergey Brin – che si era sostanzialmente ritirato dalla vita operativa conservando, insieme a Page, solo un posto nel Cda di Alphabet – sarebbe tornato in ufficio. E sarebbe presente dalle tre alle quattro volte alla settimana. Sintomo, questo, di un impegno deciso e forte. L’obiettivo di Google è ridisegnare (già) il mondo dell’Ai. E prova una seconda rivoluzione.
Torna alle notizie in home