Gran Bretagna, Starmer minimizza i numeri di “United Kingdom”. Robinson replica: “3 milioni in piazza”
Fortemente contestate la politica migratoria del Paese e le restrizioni alla libertà di parola
È battaglia di cifre e accuse incrociate tra governo e organizzatori della manifestazione dell’estrema destra “United Kingdom”, promossa dall’attivista Tommy Robinson. La polizia metropolitana ha riferito di 25 arresti seguiti agli scontri tra i dimostranti e gli agenti, 26 dei quali sono rimasti feriti, scoppiati quando alcuni dei partecipanti hanno cercato di entrare nelle cosiddette “aree sterili” vicino ai dimostranti della contromanifestazione di “Stand up to racism”, che ha fatto registrare numeri molto esigui. “Il Regno Unito finalmente si è svegliato – ha detto Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon – Il patriottismo è il futuro, le frontiere sono il futuro”.
Starmer nel mirino dei manifestanti
Nel corso della mobilitazione sono stati scanditi slogan contro il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer. Fortemente contestate la politica migratoria del Paese e le restrizioni alla libertà di parola. I laburisti al potere vengono accusati di voler imporre un’unica narrazione di comodo, nascondendo casi di cronaca quotidiani molto gravi. Secondo la destra radicale, sabato nella City sono scese in piazza 3 milioni di persone. Il Guardian ha parlato, invece, di appena “110.000” partecipanti.
L’affondo di Robinson
“Tuttavia avevano un loro elicottero che mostrava milioni di patrioti. I media tradizionali dimostrano ancora una volta che vi mentono in faccia per la loro agenda”, ha ribattuto Robinson. Molto alto anche il numero di chi ha seguito da casa la trasmissione dell’evento “Unire il Regno”: 2,5 milioni di persone.
La Gran Bretagna “non si arrenderà mai a coloro che usano la bandiera come simbolo di violenza, paura e divisione”, ha affermato il primo ministro britannico, Keir Starmer, in una dichiarazione rilasciata al Guardian dopo gli episodi di assalto della polizia da parte dei membri del movimento che chiede una stretta in materia di immigrazione.
La bandiera “rappresenta il nostro Paese fatto di diversità”, ha aggiunto. “Non tollereremo che le persone subiscano intimidazioni nelle nostre strade per il loro background o il colore della loro pelle. La Gran Bretagna è un Paese orgogliosamente costruito sulla tolleranza, la diversità e il rispetto”, ha ricordato Starmer.
Elon Musk chiede un cambio di governo in Gran Bretagna
A far discutere è stato anche il collegamento video di Elon Musk. Il magnate ha sollecitato “lo scioglimento del Parlamento e il cambio di governo” in Gran Bretagna. “Credo davvero che ci debba essere un cambio di governo in Gran Bretagna. Non si può aspettare altri quattro anni, o fino alle prossime elezioni, è troppo tempo. Bisogna fare qualcosa. Il Parlamento deve essere sciolto e si devono tenere nuove elezioni”, ha incalzato il patron di Tesla e ‘X’.
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