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GREEN PASS: ALLA CAMERA LA CASTA RESTA CASTA

di Redazione -


Si susseguono le legislature, passano le Repubbliche (anche se costituzionalmente non è vero) ma i parlamentari restano “Casta”. A dimostrarlo, il tampone gratis (per ora solo a Montecitorio) per quei deputati sprovvisti di green pass: un piccolo ennesimo privilegio. Non lo pagheranno infatti direttamente, tirando dalle loro tasche 15 euro ogni 72 ore, perché il costo verrà sostenuto dal fondo di previdenza interna di Montecitorio: Si dirà che sono sempre soldi loro perché il fondo viene alimentato dai contributi prelevati agli onorevoli dall’indennità parlamentare. Non è proprio la stessa cosa: per tutti i comuni lavoratori, pubblici e privati, l’INPS infatti non si fa carico di sostenere la spesa. E sempre soldi loro sarebbero! Il Senato deciderà nei prossimi giorni ma è facile prevedere che non si discosterà dalle modalità di Montecitorio, anche se sarebbe un bel segnale di resipiscenza che i “Vertici” di corso Rinascimento evitassero questa piccola differenza con gli altri lavoratori. Ma da Palazzo Madama viene un’altra notizia che alcuni derubricano più che altro ad una goliardata. Sembrerebbe – e il condizionale è d’obbligo – che dalla Sala del Risorgimento del Senato, dove vengono esposti per la lettura quotidiani italiani e stranieri, scompaia spesso un prestigioso giornale: Il Financial Times. Se l’indiscrezione fosse vera, avremmo qualche senatore buon conoscitore della lingua inglese e interessato alle tematiche affrontate dal quotidiano economico-finanziario britannico. E poi dicono che i nostri rappresentanti del popolo sono ignoranti e provinciali…

PdA


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