Politica

GREEN PASS: DRAGHI DECIDE E SALVINI… SI ALLINEA

di Redazione -

Unrecognizable young woman showing on her smartphone screen a certificate of immunity against Covid19. Concept of travel and health protocols during the corona virus pandemic.


Di tutta la composita maggioranza che lo forma, ancora una volta Matteo Salvini dimostra di essere il più fedele sostenitore di questo Governo. Sì, fa qualche bizza, ma poi… – come si dice – “can che abbaia non morde”. Sui giornali del 9 settembre il segretario della Lega assicurava: “ho parlato con Draghi, non risulta nessuna estensione del green pass pubblico e privato”. Bene è passata una settimana e, zac ! , il Presidente del Consiglio convoca di mattina la cabina di regia, nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri e vara, con l’accordo anche dei ministri leghisti, il passaporto vaccinale per il settore pubblico e privato”. E questo nonostante, solo due mesi fa, Salvini definisse il green pass una “cagata pazzesca” giurando, dopo l’ennesimo colloquio con Draghi, che non avremmo mai imitato la Francia. Infatti… Una vera e propria “comica” per cui, invece di rifarsi al “Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche, è meglio citare il film “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo: per il Lumbard meno impegnativo e… più divertente. Non è la prima volta che Salvini si avventura in assicurazioni puntualmente smentite dal Governo. Per cui ci si chiede se non ritenga maturi i tempi di cambiare cartomante e trovarne un’altra che, per non fargli fare figuracce, tenga conto dei cambiamenti nella Lega che di fatto lo sta mettendo nell’angolo, degli “umori” dei suoi Governatori e di un’imprenditoria del Nord che vive con l’incubo di nuovi lockdown e che aspetta il green pass come gli ebrei, per non morire, attendevano la manna dal cielo. Queste cose, Matteo Salvini, le conosce o i mojito del Papeete continuano a giocargli… brutti scherzi? Ed ora? Spuntate da Draghi le frecce contro i ministri Speranza e Lamorgese, archiviata la polemica sul green pass secondo i “dictat” di Palazzo Chigi, come farà il Capitano a restare a galla e contenere lo scivolamento dei sondaggi verso Giorgia Meloni? “Tranquilli”, assicura il segretario della Lega e rilancia la partita del nucleare in Lombardi. “Perché no?”, dice con l’appoggio di Fontana e della Moratti. Di rigore la domanda: Ha cambiato cartomante o è la stessa dei “buffettti” di Palazzo Chigi in questi mesi?

PdA


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