Esteri

GUERRA DI ANNUNCI

di Ernesto Ferrante -


La battaglia per il controllo del bastione difensivo ucraino di Bakhmut si sta combattendo anche a livello dialettico. Secondo Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le truppe di Kiev dovrebbero logorare i russi per scompaginarne l’offensiva e concentrare le loro energie altrove, per la controffensiva di primavera.
Scambio di colpi anche sulle cifre. Podolyak ha parlato di perdite di soldati per Mosca superiori di 5-7 volte rispetto alle loro, con circa 40mila tra morti e feriti in sette mesi nella città del Donbass, evidenziando un presunto “disaccordo strategico tra il leader Wagner Prigozhin e il generale di Putin Gerasimov, a cui si è unito il ministro della Difesa Shoigu”.
“Sembra che il gruppo mercenario privato Wagner si stia prendendo una ‘pausa tattica’ a Bakhmut”, ha scritto su Twitter l’Istituto per lo studio della guerra. Il think tank statunitense ritiene che gli uomini di Prigozhin stiano aspettando “l’arrivo di rinforzi sufficienti di truppe russe convenzionali prima di proseguire con la battaglia”.
L’intelligence del Ministero della Difesa britannico, nel suo bollettino quotidiano su Twitter, ritiene invece che “l’intervallo tra le ondate di attacchi missilistici russi sta aumentando, perché la Russia probabilmente ha bisogno di accumulare missili di nuova produzione affinché ogni raid sia abbastanza potente da colpire efficacemente la difesa aerea ucraina”.
Gli 007 di Londra hanno evidenziato il fatto che nella sola giornata di giovedì i russi hanno effettuato almeno 80 attacchi contro infrastrutture critiche ucraine durante i quali ha utilizzato missili da crociera, missili antiaerei, droni iraniani, nonché un numero insolitamente elevato di missili balistici ipersonici lanciati dall’aria.
Voglia di Patriot. “Quando i sistemi missilistici antiaerei Patriot arriveranno in Ucraina, gli ucraini lo scopriranno: ci saranno informazioni sul primo aereo nemico abbattuto”, ha dichiarato Yuriy Ignat, portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine.
“Non c’è ancora, non l’ho visto. Quando ci sarà, lo saprete, quando il primo aereo nemico verrà abbattuto”, ha detto Ignat parlando durante la maratona informativa nazionale.
La premier finlandese Sanna Marin ha incontrato a Kiev Volodymyr Zelensky. Insieme a lui ha onorato la memoria di Dmytro Kotsyubail, partecipando alla funzione commemorativa nella cattedrale di San Michele.
Zelensky ha definito “molto pericolose” le ultime informazioni pubblicate dal New York Times sulla presunta partecipazione di un gruppo filo-ucraino al sabotaggio del gasdotto Nord Stream, sostenendo che questa notizia “faccia il gioco della Russia”.
Durante una conferenza stampa nella capitale insieme al primo ministro finlandese, l’ex comico ha respinto ancora una volta tutte le accuse: “Non abbiamo niente a che vedere con queste. Non lo hanno fatto gli ucraini”.
Il presidente ucraino si è rammaricato dei vantaggi che certe ricostruzioni, sempre più convergenti, porterebbero ai russi. “Stiamo combattendo contro un nemico: la Russia. E stiamo combattendo anche contro quelle persone che, a parte i soldi, non vedono altro che se stesse”, ha aggiunto Zelensky, accusando alcuni leader internazionali, “anche membri della Ue o della Nato”, di aver continuato a “fare affari” con Putin.

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