No di Hamas al piano di Trump, al-Haddad: Resistenza a oltranza
L'indiscrezione della Bbc sulla discussione in atto circa i propositi del presidente americano
Hamas probabilmente respingerà il piano di pace proposto da Donald Trump per porre fine al conflitto a Gaza, al-Haddad contrario. Lo ha riferito alla Bbc un dirigente di rilievo del gruppo palestinese, sottolineando che la proposta “favorisce esclusivamente gli interessi di Israele” e trascura quelli del popolo palestinese.
La posizione di Hamas che respinge il piano di Trump: no a forze di mantenimento nella Striscia
Secondo questa fonte, è improbabile che Hamas accetti la richiesta di disarmo, uno degli aspetti fondamentali del piano statunitense. Il movimento islamista si oppone anche all’idea di un contingente internazionale di mantenimento della pace, considerandolo una nuova forma di occupazione straniera.
Un altro alto esponente palestinese ha spiegato che le discussioni sul piano coinvolgono la leadership di Hamas sia all’interno della Striscia di Gaza che all’estero. Tuttavia il comandante militare locale, Ez al-Din al-Haddad, rimane fermo nella sua decisione di continuare la resistenza armata.
Chi è Ez al-Din al-Haddad
Ez al-Din al-Haddad è il comandante militare di Hamas nella Striscia di Gaza e capo delle Brigate Izz al-Din al-Qassam a Gaza City dal 2021. Ha assunto il comando della brigata settentrionale di Gaza nel novembre 2023 dopo l’uccisione di Ahmed al-Ghandour ed è attualmente il leader militare complessivo dell’area settentrionale di Gaza.
Al-Haddad è considerato il successore di Mohammed Deif e ha giocato un ruolo centrale nell’organizzazione e nella conduzione degli attacchi di Hamas, anche quello del 7 ottobre 2023, che Israele ha definito come una delle sue peggiori sconfitte nella storia.
Ha guidato la ricostruzione delle infrastrutture militari durante le tregue e ha diretto almeno sei battaglioni, inclusa un’unità delle forze speciali. È noto per la sua riservatezza e il soprannome di “Fantasma di al-Qassam” per il suo profilo basso.
Dirige le milizie da Gaza City, dove è nato, e ha espresso la sua determinazione a continuare la lotta armata o a negoziare un accordo “onorevole” per porre fine al conflitto.
Israele lo considera un obiettivo primario, con un premio di 750mila dollari per informazioni sul suo luogo di residenza, ma al-Haddad ha continuato a sfuggire ai tentativi di assassinio, dimostrando grande abilità strategica e capacità di leadership nel mantenere la struttura militare di Hamas attiva e resistente nella Striscia di Gaza.
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