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Harrison Ford, in scena per l’ultimo Indiana Jones

L’attore: “Ho ottant’anni e sarà l’ultimo lavoro. Non continuerò a cadere per voi. Abbiamo una grande storia umana da raccontare e un film da fare impazzire”

di Nicola Santini -


I primi quarant’anni dal primo ciak, Indiana Jones, li ha già festeggiati. E ora siamo di nuovo pronti per rivederlo in azione. Inaugurando, all’epoca della prima versione, l’era dei quarantenni affascinati dall’avventura, quando a quarant’anni ci si sentiva già di mezza età, Ford creò un genere, che non è mai passato di moda. Quarant’anni dopo, e un tot (quattro, per l’esattezza) di saghe dell’eterno archeologo senza paura, Harrison Ford è pronto a tornare sul set. L’attore, ottantenne, ha confermato personalmente la messa in moto della macchina operativa di “Indiana Jones 5”, di cui non si conosce il sottotitolo, che lo vedrà protagonista. E che farà tappa anche in Italia. La Lucasfilm ha rivelato (ma a porte chiuse durante un panel del D23, il fan club ufficiale della Disney, ndr) il primo trailer di “Indiana Jones” girato tra l’altro in Sicilia e Marocco. “Abbiamo una grande storia umana da raccontare e un film che vi farà impazzire -ha detto un Ford inedito, commosso fino alle lacrime per questa grande, e annunciata come ultima, sfida”. L’attore che ha compiuto 80 anni lo scorso luglio e l’anno scorso si è infortunato sul set durante le riprese dice di sapere già come andrà. “Per me, questo è tutto. Non continuerò a cadere per voi”. Ma prima di vederlo e pensarlo come a un addio, concentriamoci su ciò che ci attende in sala. Il trailer, per come l’hanno raccontata i partecipanti al D23, ha mostrato una lunga sequenza durante una parata a New York, un inseguimento a cavallo in un tunnel della metropolitana, la sequenza di un treno e Jones armato di frusta per rastrellare una decina di armi da fuoco. Sul palco per la presentazione anche la co-star Phoebe Waller-Bridge, e il regista James Mangold di “Logan” e “Ford v. Ferrari” che nel 2020 ha ereditato il film dopo che Steven Spielberg, che aveva diretto i primi quattro, si è rifiutato di dirigere il quinto round per dissensi sul copione, rimanendo però come produttore. Quindi no stress. Sempre sulla sua co star Ford ha commentato: “Sono orgoglioso di dire che questo è fantastico, e lei è una delle ragioni – ha detto indicando la star di Fleabag. I film di Indiana Jones a base di mistero e di avventura ma anche di cuore”. I primi quattro film di Indiana Jones – Predatori dell’Arca Perduta (1981), Tempio della Paura (1984), L’ultima Crociata (1989) e il Regno del Teschio di Cristallo – hanno incassato globalmente oltre due miliardi di dollari. Il quinto e ultimo della saga con Ford, non ha ancora un titolo completo ma si sa che uscirà il 30 giugno 2023 con un cast pluristellato: Mads Mikkelsen, nella parte del nazista cattivo, e poi Thomas Kretschmann, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson e Antonio Banderas. Ancora misteriosa la trama ma pare che la corsa allo spazio tra Usa e Urss potrebbe fare da sfondo. Rivedremo anche John Williams che ha lavorato alla colonna sonora di tutti gli Indiana Jones dell’ultimo quarantennio. All’inizio di settembre il decano dei compositori di Hollywood ha deliziato il pubblico della Hollywood Bowl con un nuovo tema intitolato”Helena’s Theme”, un riferimento al personaggio della Waller-Bridge, da lui descritto come “una avventuriera e anche una femme fatale che che merita il lirismo musicale di una star della vecchia Hollywood”. Williams, novant’anni suonati, in quell’occasione aveva suggerito che Indiana Jones 5 potrebbe essere il suo ultimo film in assoluto: “Harrison, che è più giovane di me, ha detto che sarà l’ultimo per lui. Mi sono detto, se ce la fa lui, posso farlo anch’io – anche se l’età pesa. I sei mesi che richiede un blockbuster come Indiana Jones sono tanti per un novantenne”. Del quinto film dedicato al personaggio ideato da Steven Spielberg sono stati svelati costumi e concept art. Mangold ha spiegato che al momento sono al lavoro sulla colonna sonora. Qualche spoiler da parte di chi ha visto le ci riporta informazioni sul ritorno di John Rhys-Davies nei panni dello scavatore egiziano Sallah, il caro amico del protagonista apparso in I predatori dell’arca perduta (del 1981) e Indiana Jones e l’ultima crociata (del 1989). Poi è chiaro che nonostante gli 80 anni tondi di Harrison Ford non potevano mancare le classiche scene d’azione. Quindi aspettiamoci un tot di cazzotti con il classico effetto sonoro, un inseguimento a cavallo in un tunnel della metropolitana, la sequenza di un treno, altrimenti Indy non è Indy.


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