Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Matteo Zuppi. Non gliela menate, ai cardinali, col latinorum. Mentre i guerrafondai (coi figli degli altri) si trastullano a citare la frase da tatuaggio boro per eccellenza si vis pacem para bellum, il cardinal Matteo Zuppi dà una lezione a quel coatto di Michel e al mondo: se vuoi la pace, prepara la pace.

Stabile: Stevan Zhang. Mo’ s’è capito perché non si fa vedere più a Milano da mesi. Il tribunale, infatti, gli ha ricordato che deve pagare i trecento e passa milioni di debiti che c’ha con China Construction, che ora può pignorargli ciò che vuole. Tranne l’Inter. Che, quella, è roba di Oaktree e anzi già gliela sta dando, agli americani, che non sospettano il pacco.

Scende: Gianna Nannini. Sia chiaro: Gianna, io ti adoro e basta. Da sempre. O, almeno, da quando mi ricordo. Mo’ che bisogno tenevi di farti la solita intervista al solito Corsera a dire la solita cosa che dicono tutti che tu non hai gender e via dicendo? Tu dirai: dovrò campare pure io. E certo. Ma che noia che siete diventati a dire tutti le stesse cose.


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