Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Vittorio Sgarbi. L’universo dell’arte contro il mondo al contrario. La Fenice contro il generale. Se caciara ha da essere, lo sia. Fratelli d’Italia replica con l’artiglieria pesante alla Lega zang-tumb-tumb. Sgarbone contro Vannacci, sarà un incontro di polemiche tipo quello tra Mike Tyson e Jake Paul. Senza storia.

Stabile: Luciano Spalletti. “Meglio un atleta meno qualitativo piuttosto che uno non moralmente integro”. A Coverciano, dove solo qualche mese fa suonavano le sirene della polizia per il caso scommesse, vige il monachesimo moralista. A parole tutti bravi e giustizialisti. Nei fatti chissà se avrebbe rinunciato a Best, Maradona e Benito Lorenzi.

Scende: Francesca Pascale. “I sovranisti mi odiano”. Quei cattivoni “volevano consegnare Forza Italia a Salvini” anziché agli Lgbt come sognava di fare lei. Perchè la storia è, innanzitutto, una questione di punti di vista. E la sua, ormai in declino, abbisogna di visibilità ovunque venga, purché venga. Tajani, non ti curar di lei.


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