Hot parade
di Simone Donati
Sale: Giuseppe Marotta. E’ un bel direttore. Il più bello che c’è. Marotta League, dicono i maligni dell’etere e del web. Ma l’Inter, dopo aver deciso di prendersi lo scudetto della seconda stella in casa del Milan ora sta decidendo pure la lotta salvezza. Le busca col Sassuolo di compare Carnevali e ne fa cinque al Frosinone. Sotto a chi tocca.
Stabile: Cristian Iovino. Quante botte, signori. L’Italia si ferma a pensare. Un altro mistero di questa disgraziata repubblica. Vuoi vedere che il palestrato di Ilary Blasi è stato pigliato a mazzate non per il suo ruolo nel divorzio del secolo, come si era malignato, ma per essersi appiccicato con Fedez o, comunque, con degli ultras milanisti? Bah.
Scende: Vincenzo De Luca. Mo’ l’ha detta grossa. “Un Pippo Baudo con la frangetta” a don Maurizio Patriciello “reo” di aver partecipato a un incontro sul premierato. ’O governatore è un gelosone di prima classe. O con me o contro di me. La premier Meloni ha difeso l’eroico parroco di Caivano che, detto tra noi, si difende benissimo da sé.
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