Attualità

Hot Parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Stefano Bandecchi. Vannacci e Salis “sono due inutili”. Lui, pudicamente, a Open, dice che sono inutili per Bruxelles per riallacciare la prosopopea del voto utile che, collegata a un partitino che presenta mezza lista in tre quarti di collegio fa sorridere. Però vagli a dare torto, all’ex sindaco di Terni: uno che di inutilità se ne intende.

Stabile: Oliviero Toscani. “Un buono, un ingenuo”. Ma avrebbe potuto proseguire, come il ragionier Calboni travestito da artista: “Un santo, un apostolo”. Il fotografo in mancanza di polaroid incensa il megadirettore galattico in persona, Luciano Benetton, e randella i di lui poco cari inferiori: “Manager? Dei cretini laureati alla Bocconi”.

Scende: Corrado Formigli. Una risata li seppellirà. Di ridicolo, ça va sans dire. Il compìto presentatore è furioso perché Meloni: “Sbeffeggia e insulta milioni di italiani che guardano la nostra rete. La premier di mezzo Paese che dichiara guerra all’altra metà”. Niente di meno mezza Italia guarda La7? Questa è grossa: daje, Urbano, p0rtaci Haaland al Torino.


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