Esteri

I dolori di Donald Trump tra satira e realtà

Le deposizioni di Ghislaine Maxwell possono aprire nuovi scenari

di Ernesto Ferrante -


South Park ha dato fuoco alle polveri contro Donald Trump. Il primo episodio della stagione 27, andato in onda su Comedy Central (di proprietà di Paramount), è un chiaro “indizio” del clima che attende il capo della Casa Bianca da qui ai prossimi mesi. Il ritratto del tycoon è impietoso: micropene esibito goffamente e talamo condiviso con Satana. Il presidente stavolta viene rappresentato direttamente, senza più avatar come il celeberrimo Mr. Garrison. Il leader repubblicano e il suo malefico amico di lenzuola si beccano, tra un riferimento ai documenti del caso Epstein e battute di stampo anatomico.

Frizioni politiche e grane giudiziarie per Trump

La seconda bordata è arrivata attraverso il New York Times, con la notizia dell’interrogatorio immediato di Ghislaine Maxwell, ex fidanzata e complice del finanziere Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019 dove scontava una condanna per abusi sessuali e traffico internazionale di minori, da parte dei funzionari del ministero della Giustizia americano.

La donna, condannata a 20 anni di carcere per traffico sessuale, il mese prossimo sarà messa sotto torchio dalla commissione di vigilanza del Congresso che ha votato il via libera a un’altra deposizione, fissata per l’11 agosto prossimo. Il viceprocuratore Todd Blanche su X aveva scritto: “Per la prima volta, il dipartimento di Giustizia sta raggiungendo Ghislaine Maxwell per chiederle: ‘cosa sai?’”. E aggiungendo: “Nessuno è al di sopra della legge e nessuna pista è off limits”. L’avvocato Alan Dershowitz, ex legale del finanziere, nei giorni scorsi aveva affermato che “solo la testimonianza di Maxwell potrà far luce sui controversi rapporti di Epstein”. “Sa tutto e credo che stia scontando una pena in modo improprio. Dovrebbe essere rilasciata e avere uno sconto di pena”, aveva aggiunto Dershowitz.

Nuovo materiale sul rapporto di amicizia con Epstein

Il rapporto di amicizia tra Trump e Epstein, durato oltre 15 anni, è finito sotto la lente di ingrandimento dopo che il dipartimento di Giustizia aveva fatto sapere di non possedere la lista dei “clienti” facoltosi del magnate pedofilo, alimentando le voci, amplificate dal movimento Maga (Make America great again), di un insabbiamento voluto dei nomi dei soggetti Vip coinvolti nella fitta rete di abusi.

Un giudice federale della Florida ha rifiutato di rendere pubblici ulteriori documenti del gran giurì relativi all’indagine penale Epstein, ostacolando gli sforzi del dipartimento tesi a placare le polemiche sempre più rumorose. Altre richieste sono ancora in sospeso. Il giudice Robin Rosenberg ha precisato di avere “le mani legate” poiché gli sarebbe stata chiesta la divulgazione delle prove secretate a causa del “grande interesse pubblico” e non nell’ambito di un procedimento giudiziario.

Di fronte alle critiche da parte di deputati e senatori, anche della sua stessa fazione politica, la scorsa settimana Donald Trump si era rivolto al procuratore generale Pam Bondi per presentare istanze al tribunale finalizzate ad ottenere la diffusione delle prove finora segrete. Nuove foto rivelano che Jeffrey Epstein partecipò alle prime nozze di Trump nel 1993.

Foto e video d’archivio appena scoperti e pubblicati in esclusiva dalla Cnn fanno emergere nuovi dettagli sui rapporti tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e Jeffrey Epstein. Epstein era presente al suo matrimonio con Marla Maples al Plaza Hotel di New York. Un altro filmato inedito, girato all’evento di moda di Victoria’s Secret del 1999 a New York, mostra i due amici che ridono e chiacchierano insieme prima della sfilata.

Contestazioni annunciate in Scozia

“Noie” anche sul fronte estero. Manifestazioni in tutta la Scozia sono previste contro il presidente degli Stati Uniti, in visita da oggi. Lo staff presidenziale ha confermato la scorsa settimana il viaggio di Trump dal 25 al 29 luglio nei suoi golf club a Turnberry e Balmedie. Sebbene non si tratti di una missione ufficiale, il premier britannico Keir Starmer dovrebbe incontrarlo lunedì prossimo. Mobilitazioni anti-trumpiane sono state annunciate ad Aberdeen ed Edimburgo.


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