Politica

I DUBBI DI SALVINI: PERDERE CON LA MELONI O PERDERE LE ELEZIONI?

di Redazione -


I dubbi di Matteo Salvini: E’ meglio andare alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento immediatamente dopo l’elezione del successore di Sergio Mattarella, probabilmente vincerle, ma perdere con Giorgia Meloni la leadership della Destra? Oppure arrivare alla fine naturale della legislatura e perdere le elezioni nei confronti del centrosinistra? Sembrerebbe una battuta di Massimo Catalano a “Quelli della Notte”, la fortunata trasmissione televisiva di Renzo Arbore. Ma non è così. La Lega è fortemente divisa al suo interno tra governisti e un’ala minoritaria guidata dai Borghi e dai Bagnai, e il suo segretario rischia di finire come Bossi quando fu defenestrato da Roberto Maroni il 1 luglio 2012 nel congresso federale tenutosi al forum di Assago. Nell’attuale situazione la parte “maroniana” potrebbe essere rappresentata dai Giorgetti e dai governatori del Nord, supportati da un’imprenditoria settentrionale assai critica con la linea politica di un Salvini altalenante e diviso tra una Lega di governo e una di opposizione. Al contrario c’è invece bisogno di usare di più la ragione anziché alimentare la confusione e chi ha compiti di responsabilità, come i leghisti al governo, deve aiutare il Paese a rialzarsi. Agli imprenditori – da sempre più concreti e meno ideologici – non interessa un fico secco la “gara” tra Salvini e Meloni per la leadership. Non vogliono invece rischiare nuove chiusure e temono che l’aumentata conflittualità nella maggioranza di governo finisca per bloccare i finanziamenti europei, assolutamente necessari per il rilancio delle loro imprese e del Paese. A loro interessa, a chi ha attività economiche, di non chiudere e a chi vuole investire di poterlo fare senza problemi. Salvini, se vuole riguadagnare consensi e soprattutto credibilità, deve fermarsi e riflettere se non gli convenga guardarsi intorno e vedere se non sia possibile lanciarsi in un nuovo progetto politico con un altro “perdente”, Matteo Renzi, alla disperata ricerca di riscatto e da sempre in conflitto con Enrico Letta propenso ad elezioni anticipate, in particolare per disegnare una componente parlamentare a lui politicamente più vicina. Si è parlato di questo nel breve incontro, domenica, alla cena degli Angelucci in una villa ai castelli romani? Una possibilità gli potrebbe venire dalle trattative sul successore di Sergio Mattarella. Insieme potrebbero essere determinanti per mandare al Quirinale un Candidato disponibile a portare le Camere alla naturale fine della legislatura e consentire loro di avere più tempo per mettere a punto una nuova strategia politica.

PdA


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