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I manager come la Gen Z: ora sognano la disconnessione

In aumento il numero di chi spegne smartphone e pc. In calo l'ottimismo: colpa di guerre e dazi

di Cristiana Flaminio -


Tra dazi e guerre, i manager italiani non sanno più dove sbattere la testa e sognano di passare l’estate nel segno della disconnessione e dell’allontanarsi, almeno per un po’, dai problemi del mondo. Un’indagine di Manageritalia riferisce che quella del dirigente d’impresa non è una vita facile e spensierata, anzi che “sia un professionista che non si spegne mai del tutto, ma che inizia a rivalutare il valore del tempo personale, pur restando connesso”. Insomma, dopo aver deplorato la tendenza dei giovani a pretendere spazio per sé e a rifiutare le proposte di lavoro che non permettessero di costruirsi una vita, i manager hanno compreso il valore della “disconnessione” e di vivere un’esistenza che non sia basata solo ed esclusivamente sul lavoro.

La disconnessione il nuovo sogno dei manager

I dirigenti d’azienda hanno quasi tutti già prenotato, o vissuto, un periodo di vacanza tra giugno e settembre. Si tratta del 94,8%. Prima del Covid erano leggermente di più: 95,6%. Ma solo il 12,7% è riuscito a staccare del tutto. Un dato, questo, in netto aumento rispetto al 7,9% del 2019 e al 4,9% del 2014. La disconnessione, dunque, si addice a un numero sempre maggiore di manager. Per il resto, solito tran-tran: il 73,7% resta sempre raggiungibile dai collaboratori, e il 69,5% continua a leggere le mail di lavoro. Numeri, anche questi, in calo: nel 2019 erano rispettivamente l’82,0% e il 74,5%: un calo che racconta una nuova attenzione all’equilibrio vita-lavoro, pur in una persistente cultura della reperibilità.

I dirigenti non sono più ottimisti

O, almeno, non lo sono più come una volta. “In forte calo l’ottimismo -12,9%, cala la voglia di fare -9,4% (ora al 40,3% era 49,6% nel 2019 – non a caso raddoppia la tristezza per la fine delle vacanze: dall’11.8% al 22.9%). Crescono (+8,5%) la curiosità e la voglia di vedere come sarà la ripresa lavorativa a settembre”, si legge nella ricerca Manageritalia. Ma il 47% dei dirigenti d’azienda approfitta delle ferie per “ripensare alla propria carriera” e tirare le somme di quanto fatto finora. Uno su quattro, invece, “ne approfitta per concentrarsi su riflessioni lavorative strategiche di alto livello” mentre il 14% passerà “questa pausa estiva per aggiornarsi o formarsi a livello professionale”.


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